
Quando ci sono, infatti, Thuram e Lautaro migliorano l’Inter, viceversa i numeri precipitano. Col francese, la media gol in campionato viaggia su 2,3 a partita, senza scende a 0,3. Guardando a tutta la stagione, senza di lui, quando si è fermato per infortunio, l’Inter ha vinto 2 partite su 5 e la media punti è scesa da 2,12 a 1,2. Senza l’olandese si “sale” a 1,3 punti a partita: nelle 9 gare saltate da Dumfries per problemi fisici, l’Inter ne ha vinte 3, pareggiate 3 e perse 3. Numeri da squadra “normale”, né più né meno. Il bilancio delle partite giocate senza entrambi, poi, è tanto minimal quanto impietoso: due gare senza Marcus e Denzel, due ko senza segnare, Bologna e Milan in Coppa Italia", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
DUMFRIES
—La fisicità e l’energia di Dumfries, nello specifico, è il valore aggiunto che l’Inter potrà calare sul tavolo col Barça, non soltanto in fase di spinta: con Raphinha dalle sue parti, ci sarà da sdoppiarsi tatticamente e l’olandese in questa stagione ha dimostrato di aver compiuto un upgrade importante sotto l’aspetto difensivo. Tre anni fa, nell’ultimo faccia faccia con i catalani, proprio Dumfries peccò di imprecisione al tiro e di confusione nello sfruttare gli spazi che la difesa del Barcellona gli aveva concesso: se uno scenario simile dovesse ripetersi domani, c’è da scommettere che Denzel maneggerà il materiale diversamente.
THURAM
—"Per Thuram parla... Lautaro: fino a quando ha avuto accanto il francese, il Toro non ha sbagliato un colpo; senza Marcus, si è spento anche lui. Contro il Barcellona è lecito aspettarsi un’Inter simile a quella vista tra andata e ritorno con il Bayern: blocco basso e uscite veloci per fare male in ripartenza. Sono il pane di Thuram, che si accomodi a tavola dall’inizio o a cena iniziata", aggiunge Gazzetta.
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