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Inter a due facce: difficile parlare di tabelle. Inzaghi e l’effetto scossa. Il tecnico aveva…

Gianni Pampinella Redattore 
Il tecnico nerazzurro ha dato la scossa alla squadra che ha risposto alla grande rimontando due gol al Monza

Nonostante l'ansia crescente, Simone Inzaghi ha predicato calma e sangue freddo ai suoi ragazzi. Il tecnico nerazzurro era convinto che usando la testa, l'Inter avrebbe ribaltato la gara e così è stato. "L’orologio di Inzaghi non vibra come quello dell’arbitro, ma l’effetto scossa davanti alla panchina dell’Inter si è visto lo stesso: negli ultimi minuti, più Simone guardava lo scorrere delle lancette sul polso, più diventava immarcabile. Per i suoi giocatori, telecomandati mentre il Monza tentava gli ultimi assalti, per il quarto uomo, impegnato in un corpo a corpo speciale per mantenerlo dentro i confini dell’area tecnica, e per tutto San Siro, che spingeva la squadra insieme al suo allenatore. È stata folle e soprattutto è stata dura, come aveva avvisato Simone poco prima di giocare", sottolinea la Gazzetta dello Sport.

"Adesso occhio a quello che potrà succedere in giornata sull’asse Napoli-Torino: Inzaghi dice che riguarderà la gara di andata col Feyenoord, ma potrà anche dedicarsi allo studio dell’inseguitore Conte e del prossimo rivale Gasperini con relativa calma e poi riaggiornare i conti in classifica, che per adesso dicono +4 sul Napoli secondo".

"A proposito di conti, Simone ci ha tenuto a correggere il tiro su quelli relativi agli obiettivi da inseguire in stagione: «Il segno del Treble? Dovevo correggermi subito, perché fra tre mesi c’è il Mondiale per club – ha detto a Sky -. Vogliamo dare soddisfazioni onorando tutte le competizioni. Questi ragazzi hanno grande spirito, faremo del nostro meglio senza stilare tabelle». Anche perché, di tabelle con questa Inter a due facce – solida e sempre in controllo in Europa, un po’ troppo distratta e ballerina in campionato – è difficile parlare".

(Gazzetta dello Sport)