L'olandese, che ha rinnovato il suo contratto in questa stagione, è sempre più determinante per i nerazzurri
C’è un volto nuovo nell’Inter di questa stagione, e non solo per le prestazioni sul campo: Denzel Dumfries, da sempre icona del broncio, si sta lasciando andare a qualche sorriso. Un dettaglio non da poco in un’annata in cui tutto sembra girare nel verso giusto per l’esterno olandese, capace di imporsi come mai prima d’ora. Con gol, leadership e un rendimento al top, Dumfries è diventato un pilastro per Simone Inzaghi, che lo gestisce con attenzione ma sa di poter sempre contare sulla sua spinta instancabile.
L’ultima dimostrazione è arrivata nella notte di Champions contro il Feyenoord, quando l’esterno nerazzurro ha vissuto un momento speciale: con De Vrij fuori gioco per infortunio nel riscaldamento, Dumfries ha ereditato la fascia da capitano. Un riconoscimento che ha reso orgoglioso l’olandese, in nerazzurro da quattro anni e mai così centrale nel progetto. Il suo commento a fine gara ha sintetizzato il significato di questo traguardo: "È stato molto bello, sono orgoglioso perché è stata la mia prima volta da capitano. Questo è un momento speciale per me".
E in effetti, il 2024-25 sta segnando la consacrazione definitiva di Dumfries, che si è imposto in squadra nonostante la concorrenza di Darmian e un rinnovo che sembrava in bilico. Le tensioni della scorsa stagione, quando le trattative per il prolungamento stentavano a decollare mentre Dimarco firmava il suo accordo, sono ormai alle spalle: l’olandese ha risposto sul campo, convincendo il club a blindarlo fino al 2028 con un ingaggio da 4 milioni annui, pari a quello del collega di fascia opposta.
Ma Dumfries non è solo corsa e fisicità: in questa stagione si sta rivelando anche un bomber aggiunto per l’Inter. Con sei gol in campionato, è il terzo miglior marcatore nerazzurro dietro solo a Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Un bottino che sale a otto reti considerando tutte le competizioni, numeri mai raggiunti prima in carriera. Tra le perle stagionali spiccano la rovesciata e il destro alla Maicon che hanno steso l’Atalanta nella Supercoppa di Riad, confermando il feeling dell’olandese con i big match.