Addio errori in fase difensiva
—Rispetto alle stagioni scorse, Dumfries non sta più attraversando lunghi periodi di appannamento, causati magari da qualche errore di troppo che gli avevano fatto perdere grinta e serenità sul piano mentale. Adesso l’ex Psv sa anche essere feroce, continuo in termini di applicazione e concentrazione, come del resto ha evidenziato anche lui in conferenza alla vigilia della partita con la squadra di Van Persie. Superato il turno in Champions, ora l’esterno destro interista ha messo nel mirino l’Atalanta, che ha già giustiziato a gennaio in semifinale di Supercoppa Italiana quando aveva fatto male alla Dea prima con una girata al volo sugli sviluppi di un corner e poi con un destro incontenibile dal limite dell’area. Dalla stagione 2021/22 in poi l’olandese non ha mai perso nei match contro i bergamaschi, raccogliendo 6 vittorie e 2 pareggi in tutte le competizioni, e ora tutte le attenzioni sono rivolte a domenica, quando arriverà uno scontro diretto che può decidere le sorti della corsa allo scudetto.
La miglior versione di sempre
—Se sul versante sinistro l’Inter sta attraversando un momento complicato, causato dai tanti infortuni nei giocatori di quel ruolo, sulla destra l’unico padrone è proprio Dumfries che sul piano fisico è stato praticamente perfetto, saltando solo la trasferta di Leverkusen in Champions per uno stato influenzale. Per il resto non si è mai fermato a causa di guai fisici, tanto che al momento è il terzo giocatore di movimento più impiegato (2661’), dopo gli stakanovisti Bastoni (2877’) e Lautaro (2867’). Nella sua miglior versione di sempre sta dimostrando solidità, potenza e anche attenzione quando c’è bisogno di contribuire alla fase difensiva. Un cambio di marcia vero e proprio è arrivato per Dumfries verso fine novembre, quando è stato annunciato il suo rinnovo di contratto fino al 2028”, si legge.
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