"Ma pure davanti allo strapotere fisico puoi fare ben poco. Se Yamal incantava, Dumfries sfondava. Doppietta e assist. I fenomeni il Barça li ha in attacco (e mancava Lewandowski...), non in difesa. Si sapeva, dietro concedono e l’Inter, da squadra concreta, esperta e in qualche momento perfino spietata, una squadra profondamente italiana, ha saputo sfruttare le incertezze nell’area dei blaugrana. Al 23’, il Barcellona aveva il 65 percento di possesso palla ed era sotto di due gol, basta questo dato per far capire che tipo di partita si stava giocando. Quando Dumfries ha acceso il gas, quella fascia è diventata tutta sua. Un aratro col motore di una Ferrari. Ha spadroneggiato, prima l’assist per il colpo di tacco di Thuram, poi il gol in mezza rovesciata da angolo e un altro ancora su angolo, stavolta di testa. Il Barcellona non reggeva quella spinta e, nello spazio che secondo consuetudine lascia agli avversari, l’Inter con l’olandesone ha creato le occasioni migliori. A San Siro la partita potrebbe rimanere più o meno la stessa. Il Barça sa giocare solo in quel modo, l’Inter ne conosce altri e anche la prossima settimana saprà come mettere in difficoltà la squadra di Flick. L’unico problema in più, per Inzaghi, potrebbe diventare il recupero di Lewandowski. Il polacco ne ha già fatti 40 quest’anno..."
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