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Napoli e Inter scenderanno in campo domani per vincere e sperare. Perché non basterebbe agli azzurri portare a casa da Parma un bottino pieno per festeggiare già lo scudetto, così come ai nerazzurri un risultato pieno contro la Lazio non garantirebbe da solo il primato in classifica. Toccherà anche gettare un orecchio a vicenda su ciò che in contemporanea accadrà sull'altro campo, sperando che reciproche vecchie conoscenze possano dare il loro contributo.
Il Corriere della Sera ricalca il tema: "Vatti a fidare degli amici, pazienza se ti hanno già fatto piangere. Ma stavolta non ci sono alternative, perché sei (anche) nelle loro mani. Baroni e Chivu sono gli arbitri dello scudetto, con la lotta Champions e quella per la salvezza, ancora apertissime per Lazio e Parma: non possono concedere nulla a Inter e Napoli, ma possono fare indirettamente un favore incrociato a due club che sono nel loro curriculum. E nel loro cuore".
Discorso che non vale soltanto per Christian Chivu, i cui trascorsi all'Inter sono stampati nella mente di tutti. Perché anche il Napoli avrà il suo ex a cui aggrapparsi. Sottolinea il Corriere della Sera: "Marco Baroni al Napoli ha dato uno scudetto, con il gol alla Lazio (a volte, il destino) all’ultima giornata del torneo 1989-1990, secondo campionato vinto dell’era Maradona.
E domani a San Siro oltre che per un posto tra le prime quattro, impensabile a inizio stagione, gioca anche per la sua ex squadra, che gli è rimasta dentro, ma che quest’anno ha preso di mira: vittoria al Maradona, bis in Coppa Italia e pareggio in campionato, il pacchetto completo. L’esatto contrario, fin qui, del rendimento con l’Inter, che ha eliminato la Lazio dalla Coppa Italia e soprattutto le ha inflitto un pesantissimo 6-0 all’Olimpico il 16 dicembre. Che ha lasciato il segno".
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