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L'Inter non potrà pensare solo alla Champions e alla finale col Psg. La squadra di Inzaghi aha accorciato in classifica e ora il tecnico dovrà gestire al meglio tutte le forze a disposizione in queste ultime gare.
"Nonostante i tanti cambi per far rifiatare i big, così come era successo contro il Verona, l’Inter non ha fallito la sua missione a Torino. L’impegno della finale di Champions rimane la partita per eccellenza, ma la formazione interista si è dimostrata più forte di qualsiasi insidia in quella che era la 56ª fatica stagionale. Simone Inzaghi ha raggiunto le 150 panchine con i nerazzurri in Serie A e allo stesso tempo - dopo Nils Liedholm con Roma e Milan - è diventato il secondo allenatore capace di vincere almeno 100 gare con due diverse squadre in Serie A tra Inter e Lazio", analizza il Corriere dello Sport.
"Le immagini della notte epica vissuta a San Siro contro il Barcellona sono ancora negli occhi, anche se nell’ambiente interista c’è la consapevolezza che la partita più importante di tutte debba ancora arrivare. Nel momento del bisogno Inzaghi si è giocato la carta di Zalewski come mezzala destra, avvicinandolo a Taremi per aggiungere un pizzico di imprevedibilità in più allo spartito dell’Inter".
Il piano per i prossimi giorni Inzaghi lo ha illustrato in maniera chiara, confermando di voler attingere a piene mani da tutta la rosa. «Sto cercando di portare tutti i giocatori alla massima condizione - ha detto l’allenatore interista -. Sappiamo di aver fatto una grandissima cosa ad arrivare in finale, ma il nostro lavoro non è finito. Ci vorranno cuore, anima e organizzazione», le parole del tecnico riportate dal Corriere.
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