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L’Inter e la narrazione del fallimento: essere competitivi non significa dover vincere tutto

L’Inter e la narrazione del fallimento: essere competitivi non significa dover vincere tutto - immagine 1
Il quotidiano analizza la narrativa attorno alla squadra di Inzaghi, l'unica in corsa su tre fronti e 'costretta' a vincere
Alessandro De Felice Redattore 

“Molti tifosi nerazzurri e spettatori interessati pensano che questa Inter sia qualcosa di simile alla Juventus dei nove scudetti o all’Inter stessa post-Calciopoli e che quindi debba dominare questo campionato come lo scorso, altrimenti si tratta di fallimento. Non è così”.

Il quotidiano Libero analizza il momento della squadra di Inzaghi, post pareggio di Napoli al Maradona.

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“Per costruire un’egemonia del genere serve che diverse rivali vivano un momento di crisi (accadde contemporaneamente all’Inter e al Milan durante l’epopea juventina) e servono investimenti pesanti che l’Inter, nel quadriennio Inzaghi, non ha potuto fare”.


Libero suggerisce che una supremazia così prolungata richiede investimenti ingenti, che l'Inter, sotto la guida di Simone Inzaghi, non ha potuto sostenere nello stesso modo.

La squadra è stata costruita per essere competitiva su tutti i fronti, grazie al lavoro costante dell'allenatore, alla sinergia con la dirigenza e alla solidità del gruppo.

L'Inter avrebbe potuto ottenere tre punti preziosi contro il Napoli, avvicinandosi ulteriormente alla conquista dello scudetto. Ma per comprendere il valore del risultato, è necessario analizzare il contesto in cui si è giocata la partita.

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La squadra nerazzurra si è presentata al confronto con diverse difficoltà: l'assenza di sostituti adeguati sulle fasce, l'infortunio di Dimarco a gara in corso e la condizione non ottimale di alcuni titolari. Alla luce di queste problematiche, riuscire a mantenere un punto di vantaggio rappresenta comunque un risultato positivo.

Oltre al campionato, l'Inter deve affrontare altri impegni cruciali. La semifinale di Coppa Italia e gli ottavi di finale di Champions League aggiungono ulteriore pressione sulla squadra di Inzaghi, che dovrà trovare soluzioni per ovviare alle difficoltà fisiche della rosa. La gara di andata contro il Feyenoord, in programma mercoledì alle 18.45, richiederà scelte tattiche singolari da parte del tecnico, che potrebbe essere costretto a cambiare modulo per la prima volta da quando è alla guida dell'Inter.

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Le difficoltà fisiche della rosa rendono la situazione ancora più complessa, costringendo l'allenatore a prendere decisioni fuori dall'ordinario.

“Essere competitivi non significa dover vincere tutto altrimenti è un fallimento. Proprio no” conclude il quotidiano.

(Fonte: Libero)