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CdS – Fame Inter, l’appetito viene… giocando: “Più gare di tutti, in spogliatoio questa convinzione”

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Differenza abissale tra le gare che avrà disputato l'Inter al termine della stagione e quelle di Atalanta e soprattutto Napoli
Alessandro Cosattini Redattore 

Differenza abissale tra le gare che avrà disputato l'Inter al termine della stagione e quelle di Atalanta e soprattutto Napoli. I nerazzurri sono infatti ancora in corsa in tutte le competizioni e potrebbero arrivare a superare le 60 partite nel 2024/25. Ne parla oggi anche il Corriere dello Sport, in questo approfondimento proprio sui tanti impegni da qui a fine stagione.

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Che stimoli ogni tre giorni

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"La scusa di giocare tanto, con un impegno dopo l’altro su più fronti, non trova posto nello spogliatoio dell’Inter. Simone Inzaghi e i suoi giocatori ci hanno preso gusto perché soltanto giocando così spesso si può ambire a vincere, arrivando il più in fondo possibile in ogni competizione. Una convinzione forte sul piano psicologico da contrapporre all’inevitabile stanchezza sul piano fisico. Anche di fronte a un numero non indifferente di infortuni, gli stimoli possono avere la meglio per remare verso un’unica direzione, come del resto emerge ogni settimana anche dalle dichiarazioni davanti ai microfoni di allenatore e giocatori. Si punta a tutti gli obiettivi ancora possibili, a prescindere che questa possa diventare la stagione più massacrante di sempre, iniziata l’estate scorsa e destinata a concludersi l’estate prossima.


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Nessuno gioca quanto l'Inter

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Prima della sosta per le nazionali rimane il big match di Bergamo, ma dopo il break l’Inter riprenderà proprio come avrà lasciato, ossia con gli impegni che si susseguono incessantemente e nella speranza di recuperare qualche infortunato. Ad aprile, infatti, si tornerà a marciare su tre competizioni con quarti di Champions, semifinali di Coppa Italia e lotta al vertice in campionato. Tradotto, bisognerà proseguire nel giocare ogni tre giorni a differenza di quanto potranno fare Napoli e Atalanta, focalizzate soltanto sulla Serie A. Il numero delle partite non mente e già adesso si può stabilire che, a prescindere da come andrà a finire, l’Inter sarà la squadra con più partite sul groppone. Soltanto la Roma potrebbe riuscire a superarla, a patto di andare in finale di Europa League e a patto che Lautaro e compagni si fermino ai quarti in Champions e in semifinale in Coppa Italia. La squadra di Inzaghi fin qui ha disputato 42 partite, arriverà almeno a 56 e in caso di doppia finale di coppa può ambire a toccare quota 60.

In termini di paragone, il Napoli si fermerà a 41 e l’Atalanta a 52 avendo da affrontare unicamente le 10 partite rimaste del girone di ritorno in Serie A. Se l’Inter dovesse arrivare in fondo a tutte le competizioni, giocherebbe di fatto un girone in più di campionato rispetto ai partenopei con ben 19 partite di differenza tra le due squadre. Nell’anno del Triplete, la squadra di Mourinho arrivò a giocare 57 partite: con i nuovi format ci sono 2 gare in più della league phase di Champions (8 contro 6 del vecchio format) e una partita in più nella nuova Supercoppa Italiana. 

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L'idea in spogliatoio

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Questi numeri fotografano in maniera oggettiva il carico da novanta che grava sulle spalle dei nerazzurri, ma nello spogliatoio c’è la voglia di non mollare nulla. Soprattutto adesso, che sta per partire la volata finale in campionato in concomitanza con le gare da dentro o fuori tra Champions e Coppa Italia al culmine di un percorso costruito a fatica nell’arco della stagione.

Oltre a Inter, Napoli e Atalanta le altre big del campionato italiano alla fine della stagione si assesteranno tutte a un numero di gare inferiori a quello dei nerazzurri con la Juve a 51, la Lazio tra 50 e 55, il Bologna tra 50 e 51, la Fiorentina tra 49 e 54 e il Milan tra 54 e 55. Fa eccezione come detto la Roma, che oscilla tra 52 e 57 partite, ma questa sera è chiamata a conquistare i quarti di finale di Europa League a Bilbao per rimanere in corsa in questa speciale classifica”, si legge.