Il cammino europeo potrebbe aggiungere un'ulteriore tappa a fine mese, lasciando la squadra di Inzaghi con una quantità di partite nettamente superiore a quella degli azzurri. Un carico di fatica che potrebbe pesare nel rush finale del campionato.
Se il problema dell'Inter è la mole di incontri, per il Napoli la questione riguarda il rendimento lontano dal proprio stadio. Gli uomini di Conte ripartono dal 3-0 inflitto al Bologna all'andata, ma la squadra emiliana di oggi è ben diversa e i partenopei non vincono in trasferta da gennaio, quando si imposero 3-2 sull'Atalanta. Da allora, solo tre punti raccolti nelle ultime quattro trasferte, con il deludente 0-0 contro il Venezia a sottolineare le difficoltà degli azzurri fuori casa. Il calendario non concede sconti: Empoli, Monza, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari saranno le tappe che chiuderanno la stagione, un percorso in cui ogni errore potrebbe risultare fatale.
Se il Napoli deve preoccuparsi delle gare lontano da casa, l'Inter può contare su un San Siro tornato a ruggire. Dopo il pareggio per 2-2 dell'andata con il Bologna, che già costò ai nerazzurri un'occasione importante, Inzaghi e i suoi sanno che ogni passo falso può essere punito.
Tuttavia, il vantaggio di giocare quasi tutte le partite casalinghe in aprile potrebbe essere determinante: il pubblico di San Siro sarà un fattore contro Cagliari, Roma e Verona, mentre il finale di stagione riserverà trasferte delicate sui campi di Torino e Como, con la Lazio come ultimo avversario in casa. La squadra di Inzaghi dovrà sfruttare ogni risorsa per mantenere il vantaggio in un mese che si preannuncia decisivo per le sorti del campionato.
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