Inter, fine del volo. Gambe di piombo dopo il Bayern, tocca a Inzaghi riorganizzare le idee

Svanito il Triplete, l'Inter deve recuperare le energie il prima possibile. Ora affronterà la Roma domenica e il Barcellona mercoledì per cercare di tenere vivi gli altri due obiettivi stagionali.

"Inzaghi aveva mostrato il tre con la manina per indicare gli obiettivi di stagione, tutti nel mirino e tutti orgogliosamente alla portata fino a ieri sera. Non era un atto di superbia, ma una rivendicazione concreta del tecnico nerazzurro, concordata assieme a tutta la società. Il “folle volo” era un’ambizione reale, possibile. In quel momento, però, Simone sapeva anche il rischio concreto del peccare di ingordigia. La possibilità di fare tris sarebbe potuta naufragare in mezzo a questa spremuta di partite ed è successo in maniera fragorosa contro il Diavolo, incubo inatteso di tutta la stagione. Da adesso, i trofei da assaltare sono diminuiti di un’unità e con la mano Inzaghi dovrà indicare soltanto il due, mentre il numero tre stavolta è solo il contatore dei gol rossoneri. La speranza del tecnico è che le scorie di questo derby di Coppa Italia non rimangano appiccicate anche in campionato e in Champions perché esiste un pericolo ancora più profondo, un incubo più nero di quello vissuto ieri, sentendo i cugini cantare “olè” a ogni tocco di palla. Nel tentativo di vincere tutto si può finire per non vincere nulla", analizza La Gazzetta dello Sport.

"L’Inter tutta ne era consapevole dall’inizio, ma non per questo ha deciso in partenza di privilegiare una competizione rispetto a un’altra. Le gambe sembrano, però, diventate di piombo dopo il maxi-sforzo contro il Bayern, proprio nel momento più delicato di tutti. Se si somma questa sconfitta fragorosa alla beffa di Bologna, allora il livello di allarme è tornato alto. A voler guardare più in profondità, non è la Coppa Italia il problema, ma la forma fisica con cui si affronteranno le ultime cinque di A e il doppio duello infernale contro il Barcellona. Nel nuovo finale di stagione che adesso si profila davanti all’Inter, ormai privo della parola Triplete, molto passerà dalla capacità di riorganizzare le idee da parte dell’allenatore", aggiunge il quotidiano.