L'Inter è scesa in campo ieri a Torino con la testa libera, senza troppi pensieri. E in campo si è visto. Il passo falso del Napoli con il Genoa ha riavvicinato i nerazzurri in classifica, nelle ultime due giornate può succedere di tutto. La squadra di Inzaghi dovrà convivere anche con la tensione del risultato.

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Inter, cosa cambia nella gestione delle ultime due partite? Torna la tensione, ma è un vantaggio
"Adesso che cosa cambia, nella gestione delle ultime due partite di campionato? Tutto o niente. Cambia tutto, perché certo lo spirito con cui si andrà in campo sarà completamente diverso. Ieri Inzaghi ha detto una frase emblematica: «Bisogna essere allegri e felici, altrimenti la tensione ci divora». Il riferimento era alla finale di Champions. Per intendersi: ieri, durante il riscaldamento pre partita, i titolari facevano il torello e scherzavano leggeri, come mai prima. Così pure Thuram, quando ha iniziato a scaldarsi nel corso del secondo tempo. Ecco, inutile girarci intorno: l’approccio mentale di Torino non sarà replicabile contro la Lazio. Sarà di nuovo tensione altissima. E non è detto sia un male, anzi, anche ragionando sulla Champions: di sicuro questa squadra non correrà il rischio di staccare la spina, perché si giocherà davvero lo scudetto fino all’ultima goccia dell’ultima giornata", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
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