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L'imminente Mondiale per Club sarà l'occasione, in casa Inter, di fare il punto sulla squadra dopo la clamorosa sconfitta nella finale di Champions League e il cambio di allenatore.
Il neo tecnico Chivu valuterà di persona chi potrà far parte del suo progetto e, come scrive il Corriere dello Sport, ci sono 8 giocatori il cui futuro è ancora tutto da scrivere.
"Una fetta della rosa è in bilico, anche se molto dipenderà dall'incastro giusto. Quello dell'Inter sarà un mercato lungo, diversi nodi dovranno venire al pettine e al momento i punti fermi si contano sulle dita di una mano tra volti nuovi (Sucic e Luis Henrique) e addii già certificati (Arnautovic e Correa)".
"Non è detto che tutti cambino aria, ma sono almeno 8 i giocatori che potrebbero entrare in qualche discorso a seconda che si voglia realizzare una cessione remunerativa, fare spazio in qualche reparto o usare la leva della contropartita tecnica. Si tratta di Acerbi e Bisseck in difesa, Calhanoglu, Frattesi e Asllani a centrocampo, Valentin Carboni, Taremi e Pio Esposito in attacco.
Ciascuna situazione andrà valutata singolarmente ed è certo che voce in capitolo possa averla anche Chivu, una volta osservati da vicino tutti i suoi giocatori al Mondiale per Club. Anche per questo molti discorsi sono rimandati alle prossime settimane, quando il quadro sarà più chiaro".
"Nel reparto arretrato se Bisseck rappresenta l'elemento con cui realizzare un'importante plusvalenza, soprattutto alla luce dell'interesse di alcuni club di Premier, Acerbi è colui che può fare posto in difesa con l'obiettivo di ringiovanire la rosa a proposito dell'interesse per Leoni e Mosquera. L'ex Lazio e Sassuolo ha 37 anni, l'Inter può esercitare la clausola di uscita anticipata dal contratto (in scadenza nel 2026) versando 500 mila euro e tenersi De Vrij come elemento di esperienza, che rispetto ad Acerbi ha quattro anni in meno. In mezzo al campo Frattesi sarebbe andato via con la permanenza di Inzaghi e ora sarà Chivu a valutare il suo impiego, considerato che il calciatore vuole avere più spazio ed essere protagonista.
L'altro nodo riguarda la regia, dove bisognerà mettere a fuoco le sirene su Calhanoglu (dall'Arabia e dalla Turchia) e, in caso di permanenza, su chi sarà il suo vice visto che Asllani non ha mai compiuto il salto in alto e il club è disposto a privarsene. In attacco, è quasi impossibile che restino contemporaneamente sia Valentin Carboni sia Pio Esposito, da inserire in qualche trattativa o rimandare in prestito per un altro anno. Resta da monitorare Taremi, che può liberare spazio davanti monetizzando il parametro zero di un anno fa dopo una stagione deludente".
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