Contro il Genoa ha faticato come il resto della squadra, ma non ha mai smesso di lottare, trovando lo spazio per segnare il gol decisivo. Non si è fermato lì: per conquistare i tre punti è stato necessario un ulteriore sacrificio, con Lautaro che ha stretto i denti fino alla fine, nonostante i crampi nel finale di gara.
Lautaro rappresenta perfettamente lo spirito di una squadra che non è al massimo della forma fisica, condizionata dai tanti impegni stagionali. Le gambe non girano come al solito e il gioco ne risente, ma l’orgoglio permette di superare gli ostacoli. E servirà ancora tanto carattere, considerando le sfide che attendono l’Inter nelle prossime settimane.
La trasferta al Maradona contro il Napoli è solo uno dei tanti appuntamenti cruciali in calendario. Essere primi in classifica è un vantaggio, ma gli ultimi turni hanno dimostrato che nulla è scontato.
A differenza del Napoli, i nerazzurri sono in corsa su tre fronti: già domani affronteranno la Lazio nei quarti di finale di Coppa Italia. Il 5 marzo, quattro giorni dopo la gara contro il Napoli, sfideranno il Feyenoord per l’andata degli ottavi di Champions League.
Una settimana dopo, con in mezzo la sfida di campionato contro il Monza, sarà il turno del ritorno contro gli olandesi. Prima della sosta, poi, un altro scontro diretto, stavolta contro l’Atalanta. Un tour de force di venti giorni in cui l’Inter non potrà permettersi distrazioni. Lo ha ribadito Marotta: "Siamo l’Inter e dobbiamo lottare per tutto". E la risposta di Lautaro non si è fatta attendere, conclude il Corriere dello Sport.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)