Seconda semifinale di Champions in tre anni (nel mezzo, un cambio di proprietà), con ricavi stimati in 113,5 milioni (nel 2023, l’anno della finale persa col City, furono 101,2). Stavolta si gioca su tre tavoli: oltre al percorso europeo, Inzaghi è primo in campionato a +3 sul Napoli a sei giornate dalla fine e in semifinale di Coppa Italia, mercoledì il ritorno col Milan in uno stadio per quattro quinti nerazzurro: si ripartirà dall’1-1. Le prossime sei partite indirizzeranno la stagione. Quella di Pasqua con il Bologna, secondo il presidente Marotta, è «la gara più importante dell’anno. Ci giochiamo una fetta di campionato».
"Un messaggio chiaro, diretto probabilmente più ai giocatori che all’allenatore: la Champions può attendere. Questo è lo snodo chiave per la lotta scudetto: e se Conte affronterà Monza e Torino, l’Inter troverà Bologna e Roma, gli scogli più duri verso il traguardo. In mezzo, anche il derby di ritorno con il Milan. Inzaghi però continuerà sulla strada che lo ha portato fino a qui. Al Dall’Ara, già teatro di una sconfitta che nel 2022 è costata uno scudetto, qualche titolare riposerà (potrebbe aver spazio Arnautovic per uno tra Lautaro e Thuram), in una logica di gestione delle forze necessaria per restare vivi su tutti i fronti", aggiunge il quotidiano.
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