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GdS – Inter, un nuovo Triplete è possibile? Perché sì e perché no

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I nerazzurri sono ancora in corsa su tre competizioni: +3 sul Napoli, semifinale di Coppa Italia e quarti di Champions con il Bayern Monaco
Alessandro De Felice Redattore 

Sogno Triplete

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Il quesito aleggia ormai da settimane tra i tifosi interisti e non solo: l’Inter può davvero ambire a vincere tutte le competizioni a cui partecipa in questa stagione?

Come analizza La Gazzetta dello Sport, le opinioni divergono, tra chi lo considera irrealizzabile, chi invece ci crede fermamente, e chi preferisce non esporsi.


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Quel che è certo è che la squadra di Simone Inzaghi è ancora pienamente in corsa su tutti i fronti: guida la Serie A con tre punti di vantaggio sul Napoli, è in semifinale di Coppa Italia con un derby di ritorno da giocare, e ai quarti di Champions League con un tabellone che potrebbe rivelarsi favorevole.

Ma tra ottimismo e prudenza, il cammino resta lungo e pieno di incognite.

Perché sì

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Il primo segnale positivo arriva dal clima nello spogliatoio nerazzurro. L’Inter appare coesa, determinata, con giocatori che parlano sempre al plurale, mettendo il gruppo davanti ai singoli. La risposta ricorrente sul sogno Triplete è ormai nota: “L'obiettivo è fare sempre meglio, ci dobbiamo provare, vogliamo fare qualcosa di importante, ci crediamo, difficile ma lotteremo”.

Non è solo retorica: è il riflesso di una squadra che crede nei propri mezzi. Inzaghi, dal canto suo, si mantiene cauto, limitandosi a dire che l’obiettivo è “giocare più partite possibili”, un modo per dire che servirà vincere quasi sempre. E tecnicamente, le possibilità ci sono.

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In campionato, le prossime due settimane potrebbero essere decisive: l’Inter affronterà Parma e Cagliari, mentre il Napoli sarà impegnato in due match ben più ostici, a Bologna e poi in casa contro l’Empoli. Il vantaggio potrebbe quindi crescere e offrire ad Inzaghi margine per una gestione più attenta delle energie nelle altre competizioni.

In Coppa Italia, il pareggio per 1-1 nell’andata del derby lascia tutto aperto. L’Inter ha affrontato il primo round in piena emergenza e il tecnico nerazzurro spera di recuperare pedine fondamentali come Lautaro, Dimarco, Arnautovic e Taremi. Un eventuale approdo in finale porterebbe i nerazzurri ad affrontare con ogni probabilità il Bologna, squadra organizzata ma sulla carta inferiore.

Infine la Champions League, dove il cammino passa ora per il Bayern Monaco. I bavaresi sono falcidiati dagli infortuni e, sebbene restino un avversario temibile, le assenze potrebbero offrire all’Inter un’occasione irripetibile.

Il sorteggio, inoltre, ha riservato un lato del tabellone meno competitivo: Real Madrid e PSG sono dall’altra parte e si potranno incontrare solo in finale. In caso di successo contro il Bayern, però, in semifinale ci sarebbe quasi certamente il Barcellona, tornato a livelli d’élite.

Perché no

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Le difficoltà, però, non mancano. Anche l’Inter deve fare i conti con una lista di infortunati che rischia di condizionare la fase decisiva della stagione. Inzaghi teme di dover sovraccaricare i titolari rimasti, col rischio di nuovi problemi fisici. E anche se il Bayern non è al completo, resta una squadra piena di talento offensivo: Musiala, Olise, Gnabry, Sané, Muller e Kane saranno presenti e arginarli non sarà semplice.

Il Barcellona, possibile avversario in semifinale, è forse nella sua versione migliore degli ultimi anni e rappresenterebbe un ostacolo durissimo, mentre in Coppa Italia l’1-1 dell’andata tiene tutto in bilico. Il Milan, in questa stagione, è stato la vera bestia nera dell’Inter, con zero vittorie nerazzurre in quattro confronti stagionali tra campionato, Supercoppa e Coppa Italia. Inoltre, per i rossoneri quella coppa rappresenta ormai l’unico traguardo stagionale rimasto, e ciò potrebbe motivarli ulteriormente.

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Anche l’eventuale finale contro il Bologna non è priva di insidie. La squadra di Vincenzo Italiano ha già dimostrato di poter sorprendere chiunque e potrebbe rivelarsi una mina vagante in grado di rovinare i sogni nerazzurri.

In campionato, poi, nulla è scontato. Il Napoli, a differenza dell’Inter, potrà concentrarsi esclusivamente sullo scudetto, giocando molte meno partite da qui alla fine. Il calendario sorride ai partenopei, che affronteranno squadre ampiamente alla portata, con le big già tutte archiviate.

Restano Bologna, Empoli, Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari. L’Inter, invece, avrà almeno tre partite in più rispetto agli azzurri, tra Bayern e derby, e dovrà affrontare ancora Roma e Lazio.