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Brutto pareggio per l'Inter a San Siro con la Lazio. Due volte in vantaggio e due volte recuperata, grande rammarico anche perché il Napoli non è andato oltre al pareggio in casa del Parma. Manca una giornata, ma difficilmente la squadra di Conte non conquisterà i 3 punti col Cagliari davanti ai propri tifosi.
"Solo il 31 maggio potrà venire in soccorso di questa Inter, rimasta alla fine senza parole e senza più forze, incredula con le mani sul volto: di tutti i modi per buttare alle ortiche uno scudetto, quello scelto ieri sera dai nerazzurri di Simone Inzaghi è il più autolesionista, crudele e incredibile insieme. Da Parma era arrivato esattamente il risultato agognato dal tecnico, regalo impensabile appena dieci giorni fa: il destino era tornato miracolosamente solo e soltanto nelle mani della sua banda, che pure due gol li aveva segnati mettendo la testolina di nuovo davanti al Napoli. Nella stessa maniera, però, due reti le ha gentilmente concesse alla Lazio, in cima a un secondo tempo tanto grigio da diventare ingiustificabile. La squadra lo ha vissuto quasi sulla certezza di avere già vinto e con l’orecchio solo teso al Tardini", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"L’Inter dovrà dimenticare in fretta l’accaduto perché il Psg è alle porte e anche perché la follia di questo campionato non fa escludere niente, neppure altri fuochi d’artificio negli ultimi 90’ che sembrerebbero già scritti. Ma nello stesso tempo, dovrà prendersela solo con se stessa per quanto accaduto ieri a San Siro: lo stesso teatro che aveva visto riacciuffare il Barça all’ultimo soffio, ha assistito a un harakiri insensato sempre nel finale, quando il sorpasso in classifica era già diventato realtà, non una ma due volte. Mentre Barella ha concluso dando testate sul campo, alla fine il cerino è rimasto solo in mano al tecnico, pure espulso nella baraonda finale. È rimasto per quasi un’ora dopo la partita chiuso negli spogliatoi con i suoi giocatori e i dirigenti, nello stesso tempo il collega laziale, anche lui espulso, completava l’intero rosario di interventi tv e conferenza stampa", aggiunge Gazzetta.
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