Questa caratteristica si traduce in un dato impressionante: l’Inter ha segnato 10 gol da calcio d’angolo, più di qualsiasi altra squadra in Serie A. La rete di Carlos Augusto contro l’Atalanta si aggiunge a una lunga lista, che comprende marcature di Thuram (contro Atalanta e Parma), Lautaro Martinez (contro Cagliari e Genoa), Dumfries (contro Juventus ed Empoli) e De Vrij (contro il Milan). Senza dimenticare l’autogol di Pongracic nella sfida contro la Fiorentina, nato proprio da un calcio d’angolo erroneamente assegnato.
Ma i nerazzurri non si fermano qui. Il dominio nel gioco aereo si estende oltre i corner: in campionato, l’Inter ha segnato 13 gol di testa, il miglior dato tra i cinque principali tornei europei. In totale, 20 delle 65 reti stagionali in Serie A sono arrivate su azione da calcio da fermo, un’incidenza del 31%.
A questi si aggiungono i sei rigori trasformati da Calhanoglu (3), Zielinski (2) e Taremi (1), la punizione vincente di Dimarco a Napoli e il colpo di testa di Bastoni a Cagliari, nato da una punizione del terzino sinistro. Anche le lunghe rimesse laterali di Bastoni si sono rivelate un’arma efficace, ispirando due delle quattro reti segnate all’Atalanta nella sfida del 30 agosto.
Il dominio nerazzurro non si limita al campionato italiano. In Champions League, l’Inter ha trovato il gol anche su calcio da fermo, con la punizione vincente di Calhanoglu contro la Stella Rossa e l’autogol di Lukeba contro il Lipsia, su un cross da calcio piazzato di Dimarco.
Numeri che dimostrano come la squadra di Inzaghi abbia reso il gioco aereo e i calci piazzati un’arma infallibile, capace di decidere le partite e consolidare la vetta della classifica.
(Fonte: Tuttosport)
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