E’ andata meglio in Champions, ma qualche brivido con il Bayern c’è stato comunque. Chiaro che per quanto accaduto contro il Bologna possa valere la scusante della stanchezza. D’altra parte, però, la ripetitività di certe situazioni (il primo episodio è stato il rigore concesso nel recupero al Genoa addirittura alla prima giornata) accende il sospetto che ci sia qualche ragione in più.
Magari il fatto che, spesso e volentieri, chi entra in corsa non dà l’apporto desiderato, mostrando un deficit di attenzione e concentrazione inaccettabile a questi livelli. Bisseck, con quella respinta sballata che ha innescato la prodezza di Orsolini, ne dà un’esatta fotografia. E il tedesco, in incidenti così, era già incorso. Peraltro, dentro l’Inter, esiste la consapevolezza che occorra intervenire per evitare altri svarioni del genere.
Le parole di Barella nella pancia del Dall’Ara sono state eloquenti: «Prendere gol nel finale è un problema da risolvere, altrimenti non arriveremo al nostro obiettivo. Stagione dispendiosa, sì, ma non possiamo permetterci di subire una rete in 7 contro 3 in area»”, si legge.
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