Al termine di Como-Inter, i giocatori nerazzurri sono rimasti ad ascoltare i tifosi presenti al Sinigaglia, restando poi in silenzio per alcuni minuti. "Poca la voglia di parlare, tristezza strisciante, ma anche un naturale moto di autocritica", ammette il quotidiano che poi aggiunge: "A Como il “mea culpa” è stato accompagnato immediatamente dalla voglia di rivincita: più che di scudetto, si è subito parlato di Monaco, la finale dei sogni che potrebbe asciugare qualsiasi lacrima. «Ci giochiamo la partita più bella del mondo...», ripetono da giorni i nerazzurri: a muoverli non è solo la consapevolezza della grandezza dell’evento, ma anche il fatto che questo privilegio, sudato sul campo, appartenga a pochi, pochissimi nella storia. Solo due squadre avranno addosso gli occhi del mondo sabato prossimo e una di queste è l’Inter di Inzaghi, capace di domare prima un grande Bayern e poi un grandissimo Barcellona. È tempo che la rabbia ceda il posto all’orgoglio", la chiosa del quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA




/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)

