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Getty Images
Petar Sucic ha avuto un impatto immediato con la maglia dell’Inter, prendendosi la scena all’esordio in Serie A contro il Torino grazie a una prestazione di qualità, applicazione e corsa. La sua duttilità tattica è apparsa subito come un’arma preziosa per la squadra.
Il centrocampista croato ha dato l’impressione di essere ovunque, mostrando un’esuberanza fisica paragonata a quella di Brozovic. Oltre a un assist decisivo per Thuram, Sucic ha collezionato belle giocate e tanta sostanza.
“Oltre all’assist per il secondo gol, con un’imbucata deliziosa. Ha dato l’impressione di essere ovunque, forte di un’esuberanza fisica per la quale sembra ricordare chi come Brozovic in nerazzurro ha macinato chilometri su chilometri in ogni partita”.
Il Corriere dello Sport sottolinea come il filo con i centrocampisti croati in nerazzurro sembri destinato a proseguire: da Kovacic a Brozovic, passando per Perisic, fino all’attualità di Sucic, arrivato dalla Dinamo Zagabria. Alla prima uscita ufficiale al Meazza, Chivu lo ha preferito ad altri compagni, affidandogli un posto in sostituzione di Calhanoglu.
La scelta dell’allenatore si è rivelata vincente: “Ha tirato fuori anche qualcosa che ancora non avevo visto, come l’aggressività e l’andare a duello”, ha dichiarato Chivu a fne partita.
“Sucic ha mostrato la qualità, l’applicazione e la gamba per essere subito protagonista. Lo confermano alcuni dati: ha vinto più contrasti di tutti e ha calciato più volte verso la porta (4) insieme a Lautaro e Thuram” aggiunge il CorSport.
Come evidenzia Il Corriere dello Sport, la generosità e la duttilità del croato rischiano di renderlo indispensabile: interno nel 3-5-2, davanti alla difesa o trequartista nel 3-4-2-1. Un potenziale protagonista destinato a consolidare la tradizione croata in casa Inter.
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