"A scusante dell’Inter e di Inzaghi, uomini e non robot, la prospettiva di un aprile soffocante di partite decisive per scudetto, Champions e Coppa Italia. Così, visto che l’Udinese sembra più uno sparring-partner che una delle rivelazioni di A, perché non gestire energie fisiche e mentali? Chi non avrebbe risparmiato Arnautovic un po’ acciaccato dopo quel primo tempo? Chi non avrebbe protetto Calha e Dimarco con vista sul Bayern? Pensieri comprensibili, ma è come una trimestrale: i primi “mesi” possono illudere perché il mercato rende tutto facile. In dodici minuti l’Inter ha segnato con Arnautovic su appoggio di Dimarco, Calha ha sfiorato il gol subito e Frattesi è stato stoppato due volte da Solet e dal palo. Goleada? Probabilmente, pensa qualcuno, l’Udinese è appagata e la sconfitta con il Verona era stata il sintomo dell’inversione di tendenza", aggiunge il quotidiano.
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