"Di quella squadra, a tre anni di distanza, vanno in campo quattro uomini: Barella, Calhanoglu e curiosamente la stessa coppia d’attacco di allora, Lautaro-Correa. Un calcio alla scaramanzia. Inzaghi guarda oltre. Ci sono tre trofei da giocarsi in 41 giorni, l’obiettivo è arrivare a quota 60 partite. Ci vuole un fisico bestiale, certo. Ma serve anche un’attenzione al lavoro e una predisposizione mentale fuori dal comune. L’Inter del 2010 rispose al sorpasso della Roma in campionato: cosa vuoi che sia un aggancio momentaneo, in fondo?".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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