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L'Inter è entrata con un altro spirito contro la Fiorentina. Aggressiva, con la voglia di portare a casa i tre punti. E non si è fatta fermare nemmeno dagli infortuni, chi è entrato in campo ha dato un contributo importante.
"Scelte perfette. Perché contro la Viola Simone ha cambiato in corsa, un po’ obbligato dall’emergenza (vedi l’uscita di Thuram dopo 28 minuti), un po’ per questioni tecniche (la partita di Calhanoglu è finita all’intervallo, e non solo per l’ammonizione rimediata dal turco), e ha pescato le risorse giuste dalla panchina: Arnautovic ha deciso la partita raccogliendo di testa l’assist di Carlos Augusto (altro vice sfavillante che non ha fatto rimpiangere un certo Dimarco), Zielinski ha diretto il traffico con personalità", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Nell’attesa di ritrovare il vero Calha nel super classico di domenica allo Stadium con la Juve, è un’ottima notizia, perché nell’Inter non corrono più solo i titolarissimi: come da piani estivi del club, l’esperienza e la forza del blocco dello scudetto, unite al valore delle alternative in panchina, possono e devono fare la differenza in termini di corsa scudetto", spiega Gazzetta.
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