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Ts – Inzaghi, vincere e (non) dirsi addio. La sensazione è che in settimana siano arrivate…

Gianni Pampinella Redattore 
Il tecnico, al centro di speculazioni e rumors di mercato, ha voluto lanciare un messaggio chiaro alla vigilia della finale di Champions

"All’Inter ho tutto quello che voglio per poter far bene e togliermi grandi soddisfazioni". Parole di Simone Inzaghi, pronunciate alla vigilia della gara più importante della recente storia nerazzurra. Il tecnico, al centro di speculazioni e rumors di mercato, ha voluto lanciare un messaggio chiaro: il suo futuro è ancora con l’Inter.

"Vincere e (non) dirsi addio. La sensazione è che a fari spenti in settimana quelle rassicurazioni che chiedeva l’allenatore siano state fornite dal presidente, più sornione del solito tra pacche sulle spalle e strette di mano. Nell’incontro previsto a inizio settimana - tra lunedì e martedì - la sensazione è che tutte le parti in causa arriveranno sì per discutere «del bene dell’Inter», ma anche principalmente per parlare di un futuro comune all’Inter. Perché, dopo tutto, l’Al Hilal non certo è il Real Madrid di Florentino Perez, dove si era accasato José Mourinho dopo aver conquistato il Triplete", sottolinea Tuttosport.

 "Questa è destinata a diventare una notte-spartiacque anche perché sarà la settima finale di Coppa Campioni/Champions League per l’Inter che affronterà - caso più unico che raro - proprio nella partita più importante dell’anno un avversario mai incontrato nella sua storia in gare ufficiali, ovvero il Paris-Saint Germain. Recuperato alla causa pure Pavard, Inzaghi si presenterà con l’undici di gala, quello dei titolarissimi, schierato solo due volte in stagione, nel derby e contro il Napoli all’andata (bilancio non esattamente luccicante: una sconfitta, 1-2 e un pari 1-1)".

(Tuttosport)