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Come sottolinea il Corriere della Sera, mai prima d’ora un c.t. era stato ufficialmente esonerato e poi rimandato in panchina per una partita. Accadrà stasera a Reggio Emilia, contro la Moldova, in una sfida che l’Italia ha l’obbligo di vincere dopo la pesante sconfitta contro la Norvegia.
"Luciano all’inizio parla con voce ferma e senza scatti dall’Aula Magna, in una domenica pomeriggio afosa. Una vigilia trasformata in un’altra giornata epocale. E surreale. Gravina, l’uomo che ha deciso la sterzata, è seduto in platea, in mezzo ai giornalisti, silenzioso e vagamente polemico. Già proiettato nel futuro: la prima scelta per ripartire è Claudio Ranieri, magari senza costringerlo a lasciare il ruolo di consulente dei Friedkin. Pioli l’alternativa. Spalletti, invece, racconta le ultime ore con lucidità e senza fare sconti a se stesso".
"Tecnicamente l’esonero diventa risoluzione consensuale del contratto. «In pratica da stasera smetterò di essere pagato». I documenti saranno firmati domani, ma sono stati già preparati dall’avvocato Viglione. Spalletti se ne va senza sbattere la porta, chiedendo uno sforzo alla squadra, la stessa che lo ha tradito due volte, prima all’Europeo e poi in Norvegia".
(Corriere della Sera)
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