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Ancora poche ore e ci sarà il tanto atteso incontro tra l'Inter e Simone Inzaghi. Solo così si potrà definire il futuro della panchina nerazzurra. Sul tema torna anche il Corriere dello Sport in edicola stamattina. Si legge infatti: "La linea del club è chiara, il presidente Marotta ha confermato pubblicamente la fiducia a Inzaghi spiegando che «non è una serata negativa che cancella tutto». Riconoscendo al tecnico grandi meriti per quello che l’Inter ha raggiunto in quattro anni.
Insomma: se Inzaghi vuole chiuderla qui, rinunciando all’idea di un’immediata rivincita come fu dopo Istanbul, dovrà fare lui la mossa decisiva. Se dovesse invece resistere alle sirene saudite dell’Al-Hilal, lui e il club torneranno subito a confrontarsi sul tema del rinnovo. Nessuna delle due parti vorrebbe iniziare la nuova stagione con un contratto in scadenza. Evidentemente in questo caso Simone dovrebbe cedere qualcosa in termini di potere negoziale al tavolo delle trattative. All’Inter tuttavia chiederebbe di poter incidere di più sul mercato. A oggi la sensazione è che l’offerta dall’Arabia Saudita sia tale da rendere lo scenario della separazione quello più probabile".
Ma c'è un altro dettaglio non di poco conto riportato dal quotidiano. Riguarda un'altra ipotesi sul futuro di Inzaghi emersa negli ultimi giorni. Si legge ancora: "Emerge intanto un retroscena: gli ultimi rumors, recepiti anche nella sede dell’Inter, parlano di una Juve non solo vigile sulla situazione Inzaghi ma anche attiva nell’esplorare lo scenario, almeno fino a quando non è intervenuto il ribaltone dirigenziale alla Continassa".
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