La notizia dell’apertura di un fascicolo sulla bestemmia di Lautaro, con annesso ritrovamento dell’audio, non ha lasciato indifferenti i tifosi nerazzurri
Tiene banco in questi giorni il caso legato alla presunta bestemmia di Lautaro Martinez dopo Juventus-Inter di qualche settimana fa. La Procura Federale ha infatti acquisito le immagini con l'audio che confermerebbe l'espressione blasfema da parte del capitano nerazzurro. Ecco le ultime da La Gazzetta dello Sport: "Ieri è rimbalzato sui social il caso Cambiaso, relativo non alla sfida dell’Allianz come Lautaro, ma a quella dell’andata. Anche allora il labiale del giocatore rivelava una frase blasfema, ma senza audio - come da regolamento - il Giudice Sportivo non era potuto intervenire squalificandolo per una giornata: mancava infatti la certezza assoluta di quanto detto (il dubbio, tanto per essere chiari, è tra dio e zio). La stessa cosa, giusto per fare capire che non è una questione tra i due club, era accaduta la scorsa stagione a Cristante in Roma-Juve.
E la stessa trafila era stata inizialmente seguita per Lautaro: niente audio, niente squalifica. Che cosa è successo allora per far prendere al caso dell’interista una strada diversa? Da quanto ricostruito la Procura federale ha avviato l’indagine dopo una denuncia di terzi (si parla di un’associazione di tifosi juventini), a cui erano allegati dei video con l’audio della tanto discussa bestemmia. In casi come questo la Procura Figc ha l’obbligo di aprire un procedimento, per accertare se i video siano reali e non fake (con i programmi di intelligenza artificiale di oggi, non è un’ipotesi così remota) e dunque se sia stato commesso un illecito.