"A una rabbia grande così per il pari di Parma, alla rincorsa al sogno del Triplete che farebbe il verso a quello dell’amico Milito di 15 anni fa. Lautaro è dentro la sua migliore Champions di sempre: meglio di lui, in una singola edizione tra i nerazzurri, solo Eto’o nel 2010-11. Il gioco si fa duro e Lautaro risponde presente. Ha accelerato il recupero, pur di esserci in questa partita. L’ha fissata appena arrivato in Argentina, a costo di saltare la sfida al Brasile e i derby di Coppa col Milan. Ma l’occasione per passare da capitano dell’Inter a capitano indimenticabile dell’Inter passa da serate così. Serate che aspetta da una vita Kane. L’inglese convive con quella macumba degli “zeru tituli”. Quest’anno vincerà probabilmente la Bundesliga. Ma è più su che vuole puntare. Vuole una stagione da 10, appunto. Lui che a Monaco pare vivere da sempre, per come si è ambientato. Storia simile a Lautaro, milanese d’adozione, coccolato in Italia come a Bahia Blanca. Del resto, i gol mica hanno un passaporto", chiude il quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA




/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)

