"Mai come quest’anno Lautaro sarà in piena corsa per il riconoscimento individuale più prestigioso al mondo. Lo scorso ottobre l’argentino è rimasto parecchio deluso dal 7° posto, ma senza competizioni tra nazionali in programma e magari con una Champions vinta da protagonista, la sua candidatura diventerebbe autorevolissima. Ecco, tutto quello che mancava a Lautaro e che quest’anno ha raggiunto: uno status da killer anche in Europa. In sfide come quelle contro Barcellona e Bayern, infilate entrambe. I centri in Champions adesso sono 9, come il record nerazzurro di Hernan Crespo nella stagione 2002-03. Per far volare l’Inter e credere davvero nel Pallone d’oro. Anche perché la concorrenza, con le stelle del Barça probabilmente fuori, si ridurrà tutta alla finale in programma il 31 maggio a Monaco di Baviera. La rosa dei papabili, in tempi di Conclave, si limiterà presumibilmente ai nomi di Lautaro, Donnarumma e Dembélé".
"In finale Lautaro ci sarà. L’infortunio di Barcellona è stato sì fastidioso, ma con «una fasciatura stretta stretta» il Toro è riuscito a giocarsela. E da qui alla fine, nonostante il campionato sia ancora aperto con il Napoli distante 3 punti, lo staff medico nerazzurro avrà il compito di gestirlo per arrivare alla finale nelle condizioni migliori possibili. Lautaro martedì era circa al 60% e verrà risparmiato nella trasferta di domenica a Torino. Ieri è rimasto a riposo, oggi verrà rivalutato ma avrà tutto il tempo di recuperare in palestra tra Lazio e Como. Testa e cuore sono rivolte verso un unico obiettivo", aggiunge la rosea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)


