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In semifinale non era in condizione, si sapeva, ma è stato comunque decisivo. Un gol e un rigore conquistato prima di lasciare il campo stremato. Ora l'obiettivo è quello di arrivare al top in finale di Champions col Psg. Lautaro inizierà da oggi a lavorare per questo.
"Tutto su una gamba sola: gol, rigore procurato e prestazione da leader. Lautaro Martinez rischiava di non poter giocare la partita dell’anno, quella che una volta conclusa si è trasformata nella partita più incredibile nella storia (almeno) recente dell’Inter. E invece, forzando il recupero dopo giorni di lacrime, il Toro ha fatto ancora una volta il capitano. Contribuendo, incidendo, determinando nella conquista della finale di Champions. Chissà quale pensiero avrà attraversato la sua mente nell’esatto momento in cui l’arbitro ha fischiato la fine: l’impresa, l’infortunio, il pianto per la sostituzione di Montjuic. Magari una riflessione su quale sarebbe stata l’avversaria per l’ultimo passo o un’altra relativa… al Pallone d’oro", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Mai come quest’anno Lautaro sarà in piena corsa per il riconoscimento individuale più prestigioso al mondo. Lo scorso ottobre l’argentino è rimasto parecchio deluso dal 7° posto, ma senza competizioni tra nazionali in programma e magari con una Champions vinta da protagonista, la sua candidatura diventerebbe autorevolissima. Ecco, tutto quello che mancava a Lautaro e che quest’anno ha raggiunto: uno status da killer anche in Europa. In sfide come quelle contro Barcellona e Bayern, infilate entrambe. I centri in Champions adesso sono 9, come il record nerazzurro di Hernan Crespo nella stagione 2002-03. Per far volare l’Inter e credere davvero nel Pallone d’oro. Anche perché la concorrenza, con le stelle del Barça probabilmente fuori, si ridurrà tutta alla finale in programma il 31 maggio a Monaco di Baviera. La rosa dei papabili, in tempi di Conclave, si limiterà presumibilmente ai nomi di Lautaro, Donnarumma e Dembélé".
"In finale Lautaro ci sarà. L’infortunio di Barcellona è stato sì fastidioso, ma con «una fasciatura stretta stretta» il Toro è riuscito a giocarsela. E da qui alla fine, nonostante il campionato sia ancora aperto con il Napoli distante 3 punti, lo staff medico nerazzurro avrà il compito di gestirlo per arrivare alla finale nelle condizioni migliori possibili. Lautaro martedì era circa al 60% e verrà risparmiato nella trasferta di domenica a Torino. Ieri è rimasto a riposo, oggi verrà rivalutato ma avrà tutto il tempo di recuperare in palestra tra Lazio e Como. Testa e cuore sono rivolte verso un unico obiettivo", aggiunge la rosea.
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