A distanza di un anno, è tutto un altro Lautaro Martinez. Tutto questo grazie a una preparazione estiva completa, insieme al resto della squadra, dopo un adeguato periodo di riposo. E i risultati si vedono: il capitano dell'Inter è apparso subito pimpante, e punta ora a una partenza sprint per trascinare i suoi compagni.


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Inter, è un Lautaro mai visto: preparazione al top, in testa una partenza sprint
Così scrive La Gazzetta dello Sport: "L'argentino non si sentiva così bene prima di Ferragosto da un bel po', un paio di stagioni almeno. Soprattutto rispetto a un anno fa, è tutt'altra vita perché stavolta il capitano nerazzurro non dove inseguire con affanno i compagni, ma suda assieme a loro dal giorno uno del ritiro. Gli è basta questa ritrovata normalità per cambiare colore al precampionato e, soprattutto, spargere ottimismo per la partenza di una stagione, diversa da tutte le altre. Sarà quella del riscatto e della rivoluzione, meglio farsi trovare subito pronti".
Un Toro tirato a lucido
—"Lautaro sta preparando una partenza davvero sprint: i parametri fisici sono tornati ai massimi subito, più o meno come quelli di due anni fa, quando segnò 5 volte nelle prime 4 di A. Nel dorato 2023-24 fece capire subito che, con la fascia appena arrotolata, sarebbe arrivato, lassù fino alla seconda stella. Allora come oggi, è la possibilità di prepararsi nei tempi giusti a fare la differenza, e pazienza se il Mondiale per Club ha comunque fatto partire il carrozzone dopo agli altri rivali in A. La rete argentina per avviare la rimonta al Monaco sarebbe anche un simbolo della svolta che tutti auspicano: in quest'estate Lautaro avrà pure avuto il tempo di riposarsi come si deve e di superare gli affanni dell'ultimo accidentato fine stagione".
Le differenze con lo scorso anno
—"A luglio del 2024 era ancora in campo, con la maglia dell'Argentina poi campione d'America grazie a un suo gol, quando molti dei compagni di club già sudavano ad Appiano con il 20esimo scudetto sul petto. Dopo l'ennesimo gloria in patria, Martinez aveva potuto riposare molto meno di quanto avrebbe dovuto: già il 4 agosto era ad Appiano, richiamato anche dai problemi fisici di Taremi. Giusto pochi allenamenti a ritmo ridotto per evitare infortuni da rientro anticipato, e Inzaghi lo mandò in campo al debutto già a Genova.
Per aspettare le esultanze regali del Toro, però, un anno fa l'Inter ha atteso, addirittura, la sesta giornata di fine settembre. Estate più corta, preparazione quasi inesistente, debutto senza test e, alla fine, inevitabile arrancare in campo: tutto si intrecciava all'epoca, tutto è stato sapientemente evitato adesso. Il lavoro con Chivu è talmente duro e "contiano" che le gambe sono comunque impallate, ma gli indicatori ad Appiano non mentono: Lautaro è sulla via giusta per danzare immediatamente".
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