Zittiti gli scettici: Lautaro, che prova di forza. E il dato contro l’Atalanta è da paura

Alla faccia di chi sosteneva che non fosse decisivo negli scontri diretti. Una prestazione da campione, quella messa in campo ieri sera a Bergamo da Lautaro Martinez contro l'Atalanta. Settimo gol contro la Dea e partita da leader vero nella corsa scudetto. Scrive il Corriere dello Sport:

"Il sigillo del Toro lancia l’Inter sempre più sola in vetta alla classifica. Nel bollente catino di Bergamo, Lautaro Martinez ha messo la parola fine sullo scontro al vertice contro l’Atalanta, infilandola per la settima volta in quattordici incroci in carriera. E quello di ieri ha un peso particolare vista l’importanza della partita nella rincorsa della squadra di Inzaghi al secondo scudetto consecutivo. Dalla sua prima stagione in gol contro i bergamaschi (2019/20), nessun giocatore ha realizzato più reti del Toro contro la Dea in Serie A. Il centravanti argentino ha sfruttato l’assist di Barella per scaraventare la palla in rete con un destro potente, senza lasciare scampo a Carnesecchi e trovando il suo diciottesimo centro stagionale, l’undicesimo in massima serie".

"Come al solito Lautaro ha dettato la linea da seguire ai compagni, senza mai tirarsi indietro su nessun pallone e andando continuamente in lotta con i tre difensori di casa, in particolare con lo svedese Hien per disinnescare le trappole studiate da Gasperini. In una stagione costellata da alcune difficoltà, soprattutto nella prima parte, il gol di ieri in uno scontro diretto rappresenta per Lautaro una sorta di novità, visto che fin qui contro una big aveva fatto gol unicamente contro il Milan in Supercoppa prima del ribaltone firmato dai rossoneri. In totale in questo 2025 il capitano interista ha già messo a referto dieci reti, aggiungendo alla prestazione di ieri qualità nelle giocate e un’intesa con Thuram da mal di testa per i difensori avversari".

(Fonte: Corriere dello Sport)