Una delle priorità dell'Inter è quella di svecchiare il proprio reparto arretrato. Il nome giusto è noto da tempo: è quello di Giovanni Leoni, classe 2006 del Parma per il quale serve un investimento decisamente importante. Nel caso in cui l'operazione andasse in porto, servirà anche fare spazio in rosa, e a farne le spese potrebbe essere un pilastro delle ultime stagioni.

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Inter, serve spazio in difesa per Leoni: gli fa posto Acerbi? C’è già una strategia
Così spiega il Corriere dello Sport: "L'Inter ha scelto di investire nel futuro. Ed è anche disposta a pagarlo caro. Del resto, con i suoi 19 anni ancora da compiere (lo farà a dicembre), Leoni ha le potenzialità per diventare un pilastro per un decennio almeno. Nello scacchiere di Chivu, il suo posto sarebbe al centro della difesa. Magari non immediatamente da titolare, visto che il salto da una piazza come quella del Parma al palcoscenico nerazzurro necessita di un apprendistato, ma con l'idea di diventarlo presto".
La strategia dell'Inter
"L'attuale reparto difensivo interista è già composto da 6 elementi. Aggiungerne un altro, vorrebbe dire escludere un giocatore over dalla lista Champions, ma non da quella Serie A. Qualcuno, insomma, dovrebbe fare posto al gioiello del Parma. E, a logica, da punto di vista tecnico, dovrebbe essere un centrale. L'Inter ne ha due in rosa: Acerbi e De Vrij, rispettivamente 37 e 33 anni. Forse insistere ancora sulla coppia potrebbe essere rischioso. Già, ma chi sacrificare dei due (entrambi hanno una clausola di uscita anticipata dal contratto), nel caso in cui Marotta, Ausilio e Baccin riuscissero a mettere a segno il colpaccio? Le riflessioni in viale Liberazione, al momento, riguardano soprattutto Acerbi, più "chilometrato" rispetto a De Vrij e forse anche più soggetto a infortuni".
Uno scenario diverso
—"Fosse rimasto Inzaghi il problema non si sarebbe nemmeno posto. Ma con Chivu lo scenario è cambiato. Lo si è visto anche al Mondiale, con le 2 gare ciascuno disputate dall'italiano e dall'olandese. Significa che non ci sono più gerarchie prestabilite. Attenzione, non è che le cose non abbiano funzionato nel triennio nerazzurro di Acerbi. Al contrario, i "galloni" del titolare se li è guadagnati con prestazioni eccellenti e annullando fior di centravanti. Tuttavia, arrivano momenti e situazioni in cui occorre prendere decisioni complicate".
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