L’Inter ha disputato una buona gara nel derby d’Italia, salvo poi “addormentarsi” negli ultimi dieci minuti, quelli decisivi. È questa l’analisi del quotidiano Libero:

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Libero – Inter, Chivu cancelli il passato: il problema non è psicologico. I tifosi chiedevano…
“Il limbo diventa un purgatorio, una specie di luogo di prigionia delle idee di Chivu che fanno a pugni con il materiale a disposizione. Questo ko è uno strascico al passato che resta e avvelena il presente perché il futuro non arriva e, anzi, sembra allontanarsi. Non è il fantasma di Monaco che aleggia, sono passati quasi quattro mesi e sono accadute mille cose, è che quella squadra si è esaurita e quella nuova ancora non è nata”.
Libero evidenzia come il problema non sia psicologico ma tecnico: la squadra in campo c’è, è connessa, reagisce, ma i nuovi principi di gioco si scontrano con vecchie abitudini.
“È un discorso tecnico più che psicologico perché l’Inter in campo c’è, è connessa, vuole vincere e quasi ci riesce in rimonta. Un gruppo morto non recupera un episodio storto, semmai si lascia andare allo sconforto. Sono gli incastri che non funzionano più al meglio perché alcuni principi di gioco sono nuovi e opposti a vecchie abitudini”.
Per Chivu è il peggior inizio possibile, con due partite perse dopo averle quasi in mano, e una tifoseria che attendeva un progetto nuovo ma vede sempre la stessa Inter.
“Doveva guadagnare fiducia, così si fa attorno aria bruciata in una tifoseria che non ce l’ha con lui e mai ce l’avrà, ma chiedeva a gran voce un nuovo progetto che non ha le premesse per partire. Perché l’Inter si presenta sempre uguale a sé stessa, perfino la rinascita parziale di Calhanoglu paradossalmente lo conferma”.
Quella di Torino resta una “grande partita di caos”:
“Non di controllo come quelle per cui questa squadra è programmata. È il sintomo più evidente di una transizione complessa, difficilissima, che Chivu sta cercando di frenare perché non ha il materiale per forzare la mano e non è nemmeno il massimo della vita dover spazzare via così tante certezze acquisite negli ultimi quattro lunghi anni”.
Come scrive Libero, i giocatori parlano di una nuova stagione senza fantasmi, mentre Chivu sembra ancora frenato dal peso di ciò che è stato. Una contraddizione che le due sconfitte in tre partite hanno reso evidente.
“A sentir parlare i giocatori, il passato è archiviato e non è un problema, mentre Chivu evidentemente vede riaffiorare qualche effetto collaterale. Forse questa è la contraddizione da risolvere. È come se i calciatori stessero chiedendo al tecnico di iniziare una nuova storia ma questi non si fidi a cominciarla per paura che sia troppo presto. Non lo è. E a dirlo sono queste due sconfitte in tre partite”.
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