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Libero – La Juve è alla frutta e ha un peccato originale

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Il commento del quotidiano all'eliminazione della Coppa Italia dei bianconeri per mano dell'Empoli e sulla gestione dell'immediato post partita
Eva A. Provenzano Caporedattore 

"Tre giorni prima di battere la Juventus a Torino, l’Empoli ne prendeva cinque dall’Atalanta in casa. Era la quarta sconfitta consecutiva, la nona nelle ultime undici partite. Una crisi che più nera non si poteva, l’occasione ideale per stare zitti ed esonerare D’Aversa, invece subito dopo la gara si presentava il direttore sportivo Gemmi per confermare l’allenatore". Comincia così l'articolo del quotidiano Libero che parla dell'eliminazione dalla Coppa Italia della Juventus.

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"Dopo la «vergognosa » - così l’ha definita Thiago Motta - prestazione della Juventus proprio contro l’Empoli e conseguente uscita di scena dalla Coppa Italia, nessun dirigente del club bianconero si è presentato al fianco di Thiago Motta che è giovane ma ha la personalità per assumersi la responsabilità della figuraccia, però le colpe non sono solo sue. E mandarlo da solo rischia di far passare il messaggio per cui la società ha abbandonato il tecnico, un po’ come accadde a Fonseca nella famosa serata dell’esonero", continua il quotidiano riferendosi alla gestione del post partita da parte della dirigenza bianconera. Davanti ai microfoni solo l'allenatore che si è assunto la responsabilità di quanto accaduto per non essere riuscito a passare la giusta mentalità ai suoi ragazzi. Che lo avrebbero deluso per l'atteggiamento in campo.


Considerato che il Milan quella volta esonerò l'allenatore e fu lui stesso a dare l'annuncio ai microfoni dei giornalisti che lo attendevano fuori dallo stadio e che la Juve ha invece ha confermato il suo tecnico: "La latitanza (della dirigenza.ndr) è un autogol".

Il peccato originale

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"Il peccato originale è che la Juventus non sta spiegando cosa sta facendo nonostante stia facendo una cosa molto complicata, la più complicata quando sei una big: costruire una base che duri nel tempo. Siccome il deus ex machina di questo progetto è Giuntoli, è a lui che bisogna guardare, è la sua voce che bisogna pretendere. È nel suo stile apparire poco e, quelle rare volte, essere stringato, però dopo l’Empoli serviva. Forse la notte ha portato consiglio dato che ieri è stato chiesto e ottenuto uno spazio esclusivo a Sky Sport per fare un rapido punto", spiega il quotidiano che riporta poi le parole di ieri di Giuntoli. «Abbiamo cambiato tanto, investendo su profili internazionali che faranno bene anche da noi», ha detto il dirigente juventino.

E il giornale conclude: "Questa più che un'analisi è una speranza in vista dell'ultimo obiettivo della stagione, ovvero il quarto posto che porta in dote almeno 60-70 milioni. Senza questi, la Juventus non potrà passare all’anno uno di un progetto che sta già portando risultati, seppur non quelli di campo. Il Cda del club ha infatti approvato ieri la semestrale

con i conti che sono sensibilmente migliorati rispetto al precedente esercizio, passando da un meno 95 milioni a un più 16,9 grazie a ricavi e proventi in aumento del 53% (291,6

milioni rispetto ai 190,6 milioni del primo semestre 2023/24), costi operativi in calo (da 205,5 a 193,4 milioni) e proventi derivati dal mercato in rialzo (67,4 contro i 17,3 della

semestrale precedente)". 

(Fonte: Libero)

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