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Mbappé, chiesto il sequestro di 55 mln sui conti del Psg. L’aspetto che fa più male…

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Il Paris Saint-Germain è finito al centro di una dura battaglia legale con la sua ex stella Kylian Mbappé
Gianni Pampinella Redattore 

Il Paris Saint-Germain è finito al centro di una dura battaglia legale con la sua ex stella Kylian Mbappé. I legali del giocatore, oggi al Real Madrid, hanno annunciato in conferenza stampa di aver ottenuto il sequestro di 55 milioni di euro dai conti del PSG, corrispondenti a stipendi e bonus non pagati. Dopo un anno di silenzio, Mbappé ha deciso di agire legalmente, anche chiedendo alla federazione francese di segnalare il club all’Uefa, il che potrebbe costare al PSG la licenza per partecipare alla Champions League 2025-26.

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"Questo è forse l’aspetto che fa più male. La Champions League è il trofeo che da anni sfugge a Parigi nonostante gli enormi investimenti del Qatar e una squadra piena di stelle, che però veniva accusata di essere priva di una vera anima. Dopo il brasiliano Neymar e l’argentino Messi, l’ultimo campione del celebre trio «MNM» a lasciare Parigi è stato l’anno scorso proprio il francese Mbappé. Da allora però la squadra sembra avere trovato una nuova identità grazie al lavoro del coach Luis Enrique e del direttore sportivo Luis Campos: finiti i capricci delle star, spazio ai giovani e al gioco collettivo".


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"La nuova formula sembra funzionare, il Paris Saint-Germain è vicino alla semifinale e l’esplosione di giocatori come Dembelé, Doué e Kvaratskhelia lo fa considerare un pretendente serio per la conquista dell’agognata Champions. La possibilità che Mbappé privi la sua ex squadra della partecipazione al torneo più importante, che con lui non è mai riuscita a vincere, sembra un gioco crudele. Ma non basta. Mbappé, tramite gli avvocati, annuncia anche denunce contro ignoti per il fango gettato su di lui sui social media (sospettando un ruolo della società), e contro il Psg per avere cercato di costringerlo a firmare un prolungamento del contratto. Secca la risposta della società: «Ricostruzione fantasiosa che sembra arrivare da un universo parallelo. Il Paris Saint-Germain continua a non capire perché Kylian Mbappé non si rivolga al tribunale del lavoro, l’unica istanza competente a risolvere la controversia».

(Corriere della Sera)