Così dopo i colloqui di Giuntoli con Roberto Mancini, che però aveva chiesto garanzie sul futuro per accettare (un’opzione di rinnovo certa in caso di qualificazione alla Champions), c’è stata la virata su Tudor su indicazione della proprietà. L’ex difensore dopo i primi tentennamenti ha deciso di accettare di subentrare, correndo il rischio di ritrovarsi senza panchina a fine stagione. In questo momento la Juventus ha bisogno di uno come lui, che ha l’etichetta del motivatore. E anche di qualcuno che sappia trasmettere alla squadra i valori che incarnano la juventinità. Tudor sa bene che cosa significa indossare la maglia bianconera, conosce l’ambiente e il suo curriculum racconta che sa farsi ascoltare e rispettare. In più l’ex difensore è una scelta low cost e che non impegna i bianconeri anche per il 2025-26", scrive La Gazzetta dello Sport.
"La Juventus ha ufficializzato il ribaltone ieri pomeriggio, dopo aver parlato con Motta. All’ex tecnico, che ha trascorso il weekend libero in Portogallo dalla famiglia, l’esonero è stato comunicato per telefono. Con Thiago saluterà anche lo staff, 6 fedelissimi che lo avevano seguito in quest’avventura durata appena 8 mesi. Il vice di Tudor sarà Ivan Javorcic, ex centrocampista con esperienze in Italia (tra cui Brescia, Crotone, Treviso e Arezzo), suo braccio destro anche nell’ultima parentesi con la Lazio della scorsa stagione. Igor esordirà sabato col Genoa allo Stadium. Da giocatore ha vinto due scudetti, da allenatore in seconda una Coppa Italia e una Supercoppa. Ama le sfide e alla Signora non riesce proprio a dire di no", aggiunge Gazzetta.
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