Le scelte di Conte
—Conte dovrebbe riproporre la formazione di Como, con un’eccezione: Gilmour per Billing. In faccia a Mkhitaryan non è necessaria troppa fisicità e lo scozzese, oltre ad aiutare il palleggio di Lobotka, potrà francobollare la costruzione di Calhanoglu, come a San Siro. Senza risultati eccelsi, in realtà, dal momento che Gilmour tardò ad accorciare sul centrocampista turco che firmò il pareggio. La rinuncia a una delle due mezz’ali vitaminiche (Billing) rientra nel tentativo di migliorare la qualità del 3-5-2 che nelle ultime uscite è stata abbastanza scadente. Se il cambio di modulo ha dato compattezza e ha fatto la gioia del rifiorito Raspadori, ci hanno perso Di Lorenzo, meno abilitato a spingere; Politano, chiamato a una copertura più sfiancante; e McTominay che assalta la porta da più distante. Già Lukaku non brilla per mobilità, se latitano i rifornimenti e si fatica ad avvicinarlo, si rischiano le imbarazzanti statistiche di Como: otto palloni toccati da Big Rom.
E quelle di Inzaghi
—Anche l’Inter, contro un Genoa ermetico, ne è venuta fuori solo grazie a un’incornata di Lautaro su corner. Ecco, i calci da fermo possono diventare un fattore. L’Inter è la squadra che ha ricavato più gol da palle inattive, ma anche le torri che può muovere Conte sono poderose: Buongiorno, Rrahmani, McTominay, Lukaku... Non a caso, a San Siro, lo scozzese sbloccò il risultato su una palla dalla bandierina. Il duello Barella-McTominay, tecnica, cuore e chilometri, fu la polpa dell’andata, facile che caratterizzino anche il ritorno. Inzaghi continuerà la ricerca del miglior Calhanoglu, che può dettare il cambio di passo. All’andata sbagliò un rigore. All’andata, l’Inter non certificò nel tabellino la superiorità sul campo. Quel pareggio nella sofferenza aiutò il Napoli a riprendersi dopo il 3-0 subito dall’Atalanta. Conte stasera ci riprova: ripartire con una prestazione di valore contro l’Inter. Inzaghi, invece, dopo aver raccolto 2 punti in 4 incroci con Milan e Juve, e dopo aver impattato con il Napoli a San Siro, vuole tornare a vincere uno scontro diretto. Anche per Simone, vigilia senza troppi dubbi. Quello annunciato sul recupero di Thuram, che ieri si allenato bene, profuma di pretattica. ThuLa piena al Maradona. A San Siro, Lautaro e Lukaku furono bullizzati da Buongiorno e Acerbi. Il duello dei bomber deluse. Vediamo stasera. Big Rom non segna dal 25 gennaio, il Toro ne ha dette un paio al Padreterno e stasera gioca nello stadio del D10s", si legge.
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