Il Bologna è un avversario tosto, che gioca bene, che fa correre gli avversari. Ma il vero nemico del Napoli e il Napoli stesso, come dimostrato a Venezia. Ecco, per sentirsi davvero in corsa per lo scudetto, il Napoli ha bisogno di tornare a vincere fuori casa, cosa successa appena due volte in questo 2025 e l’ultima quasi tre mesi fa a Bergamo. Servirà l’atteggiamento di quella sera per sbancare Bologna, per salire sull’ultimo treno scudetto e provare a non fermarsi più.
"È il momento di raccoglie i frutti di una semina che dura da luglio. Conte ha passato gli ultimi nove mesi a lavorare sulla testa del gruppo, sulle motivazioni, sulla fame di vittoria. Il Napoli è rinato velocemente e si è regalato questa notte da brividi, dove in ballo c’è una fetta consistente di scudetto. Perché andare stasera a -1 significherebbe spedire verso la Milano nerazzurra un carico di pressione elevatissimo, costringendo l’Inter alla consapevolezza di non poter più sbagliare nulla. Conte non sarà in panchina e questo può essere un limite. Ma la squadra ha bene in testa l’obiettivo e la strada per arrivare al traguardo. E avrà bisogno del suo totem Lukaku per sognare ancora. E pure di ritrovare le magie di Neres e i colpi letali di McTominay: lo scozzese non segna da sei partite, periodo di astinenza più lungo da quando è sbarcato in Italia. È il momento di riaccendersi, di trascinare i compagni", chiude Gazzetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA