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Giornale – Sta per nascere la Young Inter: i diktat di Oaktree. Non mancheranno gli investimenti

Gianni Pampinella Redattore 
Dopo anni segnati da esperienza e veterani, a Milano è tempo di rivoluzione generazionale

Dopo anni segnati da esperienza e veterani, a Milano è tempo di rivoluzione generazionale. Il progetto targato Oaktree punta su sostenibilità e player-trading come nuovi pilastri dell’era nerazzurra. Il diktat è chiaro: niente più over 30, via libera ai giovani talenti da valorizzare e far crescere. La squadra con l’età media più alta dell’ultima Serie A (30,1 anni) si prepara a voltare pagina.

"Sta per nascere la Young Inter. Dopo anni all'insegna degli over 30 la dirigenza nerazzurra è pronta a virare sui giovani talenti, rigorosamente under 25, per rinnovare il parco giocatori e rafforzare la rosa all'insegna dei diktat targati Oaktree miranti alla sostenibilità e al player-trading. Attenzione però: gli investimenti comunque non mancheranno come testimoniano i 40 milioni già sborsati pronti-via dall'inizio del mercato estivo", sottolinea il Giornale.

"Dentro un esterno di 24 anni come Luiz Henrique (pagato 25 milioni al Marsiglia) e un centrocampista 21enne quale Petar Sucic (strappato alla Dinamo Zagabria per 14,5 milioni più 2 di bonus) per abbassare l'età media della rosa più anziana dell'ultimo campionato di Serie A (30,1 anni). Adesso nel mirino di Marotta e Ausilio c'è un attaccante. Contatti in corso con il Manchester United per il classe 2003 Rasmuss Hoijlund, che può lasciare i Red Devils e tornerebbe volentieri in Italia. A patto che gli inglesi aprano alla formula del prestito con diritto di riscatto. Altrimenti l'Inter è pronta a sfidare il Napoli nella corsa al francese Bonny (21 anni) del Parma. A proposito dei gioielli della società ducale: i nerazzurri contano di giocare la carta Chivu per superare la concorrenza di Milan e Juventus per il centrale Giovanni Leoni, l'unico classe 2006 a giocare titolare nella massima serie".

(Giornale)