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Inter, Calhanoglu e Lautaro scelgono la pace in pubblico. Perché? Il motivo è chiaro
Dopo le parole di Calhanoglu al rientro a Milano, ieri a casa Lautaro è arrivato l'incontro tra i due giocatori che pone fine alla questione. Dopo quanto era successo a seguito dell'eliminazione dell'Inter al Mondiale per Club, capitolo chiuso.
"Ieri pomeriggio, capitan Lautaro e Hakan Calhanoglu si sono mostrati finalmente come tutto il mondo nerazzurro si augurava di rivederli. Insieme, abbracciati, sorridenti. Uniti. Eccola qui, la kiss cam all’incontrario che i tifosi interisti non vedevano l’ora di intercettare scrollando tra i post sugli schermi dei loro smartphone.
Il gesto della coppia nerazzurra, pubblicato dal capitano in una storia su Instagram poi condivisa dal compagno turco, è talmente potente a livello simbolico che vale già il primo gol della nuova stagione: se vi viene in mente un modo migliore per riaccendere i motori, avvisateli", racconta La Gazzetta dello Sport.
"Lautaro e Calha hanno deciso di cancellare le tensioni del finale dell’ultima stagione con le stesse modalità con cui tutto era cominciato, e probabilmente non poteva che andare così.
Pubblico era stato lo strappo, altrettanto pubblica sarebbe dovuta essere la pace. Perché sì, i due si erano spiegati al telefono dopo la sfuriata del capitano negli Usa ma i dubbi sul fatto che la frattura potesse essersi ricomposta del tutto resistevano, e l’incertezza sul futuro di Calhanoglu non aiutava a schiarire il cielo sopra l’Inter. Le parole dell’altro giorno di Hakan ad Appiano, però, hanno aperto la strada alla grande pace.
Calha ha fatto il primo passo, annunciando che era felice di rimanere all’Inter e soprattutto che con l’argentino non ci sarebbero stati problemi, «quando il capitano torna lo abbraccerò». Dopo essere rientrato a Milano dalle vacanze tra Stati Uniti e Argentina, Lautaro ha completato l’opera.
Non è casuale che la reunion sia andata in scena nel salotto di casa sua, con tanto di immancabile mate davanti alla coppia. La bevanda sudamericana è un simbolo di amicizia, di condivisione: è da questa mateada che ripartirà la nuova Inter. E dalla sana voglia di rivincita del Toro, che si ripresenta ad Appiano dopo un’estate anomala, senz’altro più complessa di quelle passate"
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