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Psg-Inter: le due chiavi di una sfida ad alta intensità. Dove bisogna fare la differenza

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Nel cuore della sfida tra Inter e PSG si nascondono due chiavi tattiche fondamentali
Gianni Pampinella Redattore 

Nel cuore della sfida tra Inter e Psg si nascondono due chiavi tattiche fondamentali. Secondo il Corriere dello Sport, queste chiavi saranno l’ampiezza e il controllo del centrocampo. "La prima chiave di lettura del match: l’ampiezza. La migliore Inter è quella che riesce a spingere su entrambe le fasce con l’olandese e Dimarco al top della condizione. Dalla sua parte l’azzurro avrà Barcola (favorito su Doué) e Hakimi. Da quanti metri riuscirà a guadagnare dipenderà la capacità di rallentare la spinta del marocchino".

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"Dumfries sarà controllato da Nuno Mendes: in un atteggiamento asimmetrico, il Psg tende a essere più prudente sulla propria corsia mancina, dove bisogna garantire copertura a Kvara. La seconda chiave è il centrocampo. L’Inter ha interpretato copioni diversi contro le big incontrate sul proprio cammino, adattandosi anche in corsa".

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"Inzaghi chiede il controllo del pallone per non farsi schiacciare dal possesso palla esasperato dei francesi. Il Psg costruisce con un 3-2: se Hakimi spinge, Nuno Mendes aiuta Marquinhos e Pacho, con il compito di far arrivare rapidamente il pallone sui piedi di Fabian Ruiz e Joao Neves, preferibilmente senza passare troppo per Donnarumma. È in quel poligono che il pressing dell’Inter deve fare la differenza per rubare palla, poi toccherà a Calhanoglu sottrarsi alle contromisure di Lucho grazie alle rotazioni con Barella e Micki. Per tutto il resto c’è Lautaro". 

 

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