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Psg-Inter: un miliardo e mezzo in campo, ma i valori sono molto diversi

Psg-Inter: un miliardo e mezzo in campo, ma i valori sono molto diversi - immagine 1
Tra campo e panchina, la finale di Champions League mette in scena un valore complessivo di 1,578 miliardi di euro
Gianni Pampinella Redattore 

Questa sera all'Allianz Arena si gioca molto più di una partita. Si incrociano storie, filosofie, identità diverse. Ma soprattutto si incrociano numeri, perché tra campo e panchina, questa finale di Champions League mette in scena un valore complessivo di 1,578 miliardi di euro. "Cifra totale da brividi soprattutto se paragonata alla spesa iniziale che Psg e Inter hanno affrontato negli anni per allestire le rose che hanno portato Luis Enrique e Simone Inzaghi qui, nella tana del Bayern, a giocarsi la coppa più importante che c’è", sottolinea il Corriere dello Sport.

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"Questo Psg al momento dell’acquisto di ogni giocatore è costato 695,32 milioni: nell’ultimo decennio, è la quarta squadra con l’investimento iniziale più elevato ad aver raggiunto la finale, superata solo due volte dal solito City e una volta da se stessa, edizione 2019-20. Per mettere in piedi questa Inter sono serviti 291,3 milioni di euro: meno sono costate solo la squadra finalista a Istanbul due anni fa e l’Atletico del 2015-16. Oggi, secondo le quotazioni di Transfermarkt, il Psg ha un parco giocatori da 925,5 milioni di euro, l’Inter da 652,8. Al netto dei tanti parametri zero - Thuram il caso più clamoroso - i nerazzurri hanno più che raddoppiato l’investimento iniziale". 

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"L’Inter della sostenibilità, modo carino per addolcire i sacrifici economici delle ultime stagioni, ha il giocatore più prezioso della serata. Laurato Martinez con 95 milioni stacca non solo Dembelé (75) ma anche Kvara oggi valutato poco più (80). Però il Psg fa massa, avendo i primi otto giocatori tutti attestati dai sessanta milioni di euro in su. In casa nerazzurra, ancora, spiccano le rivalutazioni degli investimenti del passato: Bastoni e Barella, il Thuram preso a zero, quel Dimarco esploso definitivamente con Simone Inzaghi dopo aver peregrinato tra Italia ed estero aspettando che i tempi fossero maturi per tornare a casa. Una curiosità: venduto al Sion per 3,91 milioni e ricomprato per 5, oggi il mancino interista ne vale 60". 

(Corriere dello Sport)