Pagina da voltare
—In più per il turco lo scontro al vertice non potrà non avere una componente sul piano personale, essendo ancora fresco il ricordo del match d’andata quando aveva graziato i partenopei sbagliando il rigore del possibile successo con il risultato inchiodato sull’1-1. A inizio novembre infatti Calhanoglu aveva trasformato quello del pareggio, ma a metà ripresa aveva centrato il palo dagli undici metri con la beffa ulteriore di aver disintegrato una serie di 19 centri consecutivi dal dischetto, di cui 17 in Serie A. Nella sfida del regista a Napoli ci sarà dunque anche una spiccata voglia di rivalsa, con l’obiettivo di tornare a dare un contributo concreto alla stagione interista in vista di una corsa che si preannuncia intensissima con tre fronti aperti in termini di competizioni. La volontà del numero 20 nerazzurro è quella di ritrovare anzitutto continuità, mettendo la parola fine a quei problemi fisici che in stagione hanno portato a ben tre stop tra ottobre, novembre e inizio gennaio. Per non fargli perdere nessun riferimento, domani Inzaghi a Napoli ricomporrà il solito scacchiere al centro del campo, piazzando Barella e Mkhitaryan ai lati del turco e confidando in quell’alchimia che nelle ultime stagioni ha fatto la differenza. Asllani si riaccomoderà in panchina e così come Zielinski che nel suo vecchio stadio arriva con la speranza di subentrare a gara in corso.
Conto in sospeso
—Per Calhanoglu il gol contro la Lazio ha messo fine, in termini realizzativi, a un digiuno durato quasi due mesi e confermato allo stesso tempo la capacità del turco di rimanere glaciale dal dischetto. Un’arma affilata su cui Inzaghi può sempre contare, nonostante la sbavatura registrata a San Siro nel già citato match d’andata. Nello specifico l’ex rossonero ha segnato in due delle ultime tre sfide contro il Napoli in campionato, visto che oltre alla sfida di novembre aveva già lasciato il segno al Maradona nel netto 3-0 dell’anno scorso. In caso di rete toccherebbe la cifra tonda, essendo fermo al momento a quota 49 gol in Serie A. La questione con la squadra di Conte è aperta ormai da alcuni mesi e domani nel tardo pomeriggio molti dei nodi sembrano destinati a venire al pettine", si legge.
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