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Sfumato il Triplete dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, per l'Inter sono rimasti campionato e Champions League. I nerazzurri sono in corsa su entrambi i fronti, ben sapendo quanto sia difficile provare a vincere tutto. Nella storia, infatti, sono pochissimi i precedenti, come ricorda La Gazzetta dello Sport: "Sono state appena due le squadre italiane che, in tre diversi momenti, sono riuscite nell'impresa di accoppiare la coppa suprema al massimo titolo nazionale. Il primo esempio risale alla notte dei tempi e riguarda proprio l'Inter, anzi la Grande Inter degli anni Sessanta, allenata da Helenio Herrera: nel 1965 vinse lo scudetto e la Coppa dei Campioni, antenata della Champions. Nella finale di San Siro sconfisse il Benfica per 1-0 con gol di Jair, scomparso nei giorni scorsi.
Quasi trent'anni dopo, il Milan di Fabio Capello eguagliò la Grande Inter: nel 1994, scudetto e Barcellona travolto nella finale Champions di Atene, un 4-0 epico con Johan Cruijff, allenatore dei catalani, stordito in panchina. Nel 2010, il Double d'oro dell'Inter di Mourinho come parte del più ampio e ridondante Triplete. Se allarghiamo gli orizzonti all'Europa, i massimi detentori di Double d'oro sono il Real Madrid e il Barcellona con cinque ciascuno, poi il Bayern con quattro. Il Barça però ha l'opportunità di fare sei, proprio quest'anno".
"L'Inter 1964-65 giocò in tutto 47 partite, tra le varie competizioni. Il Milan 1993-94 arrivò in totale a 54. L'Inter 2010 di Mou toccò la cima dei 57 match. L'Inter attuale ha giocato ieri la 54ª partita stagionale e raggiungerà come minimo quota 61, se al conto aggiungiamo gli almeno tre match del Mondiale per club negli Usa, a partire da giugno. Una crescita costante del monte partite, imposta dalla bulimia di denaro".
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