"Il merito del Milan è stato quello di aver nascosto i 20 punti di svantaggio in campionato con una prestazione seria, applicata, anche in difesa, che ha allontanato l’orribile primo tempo di Napoli. Vero che Maignan è stato provvidenziale con 6 parate, ma è anche vero che l’Inter arrivava da 5 vittorie con almeno 2 gol a partita e, in qualche modo, è stato contenuta. Per una volta, Conceiçao ha schierato una formazione logica (con Leao!), equilibrata, compatta. Bravo il Milan a contenere e passare in vantaggio, meno bravo a sfruttare lo scenario tattico successivo che consentiva di ripartire. Si è ritirato in difesa troppo presto, chiamando così il pareggio di Calha. In costruzione il Milan ha avuto troppo poco da Reijnders e Pulisic, solitamente trascinatori di qualità. Soprattutto nel primo, sofferto, tempo, l’arte di Leao è sembrato il solo bene rifugio. Comunque, il Milan, al quarto derby stagionale, non ne ha ancora perso uno e la prospettiva di chiudere questa stagione balorda con un secondo trofeo resta aperta. La finale di Roma del 14 maggio non è utopia", aggiunge Gazzetta.
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