FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Solita Inter nel derby: crea e spreca. Ma al ritorno col Milan Inzaghi avrà tre marce in più

Solita Inter nel derby: crea e spreca. Ma al ritorno col Milan Inzaghi avrà tre marce in più - immagine 1
L'Inter ha creato maggiormente del Milan ma non è riuscita a concretizzare le occasioni. Tutto rimandato al ritorno
Andrea Della Sala Redattore 

Finisce 1-1 tra Milan e Inter nell'andata della semifinale di Coppa Italia. Ad Abraham risponde Calhanoglu. Un po' di rammarico in casa nerazzurra c'è, visto che la squadra di Inzaghi ha avuto più occasioni ma non è riuscita a sfruttarle al meglio.

Solita Inter nel derby: crea e spreca. Ma al ritorno col Milan Inzaghi avrà tre marce in più- immagine 2

"Hanno segnato Tammy Abraham, il carnefice di Riad, e Hakan Calhanoglu, l’interista meno amato sull’altra sponda del Naviglio. Due cannonieri significativi per un 1-1 che rimanda tutto alla semifinale di ritorno del 23 aprile. Derby tecnicamente non indimenticabile, ma combattuto con buona intensità. Pareggio tutto sommato onesto, anche se l’Inter ha giocato di più e concluso di più: 7 tiri in porta a 4, Maignan decisivo, il migliore dei rossoneri. In tutti i quattro derby stagionali curiosamente non si è mai vista la versione più spietata e cinica dei nerazzurri che, anche a questo giro, non hanno monetizzato al meglio i momenti di dominio. Assente Lautaro, in versione minore Thuram, l’attacco non ha brillato. Il migliore, alla fine, è stato Correa, spesso bistrattato. Ha deluso Frattesi, partito titolare. Meglio nella ripresa con l’ingresso di Mkhitaryan e Zalewski che ha innescato il pareggio di Calhanoglu. Al ritorno, oltre al vantaggio del fattore campo, l’Inter avrà Dumfries, Dimarco e Lautaro in più. Un turbo non da poco", analizza La Gazzetta dello Sport.


Solita Inter nel derby: crea e spreca. Ma al ritorno col Milan Inzaghi avrà tre marce in più- immagine 3

"Il merito del Milan è stato quello di aver nascosto i 20 punti di svantaggio in campionato con una prestazione seria, applicata, anche in difesa, che ha allontanato l’orribile primo tempo di Napoli. Vero che Maignan è stato provvidenziale con 6 parate, ma è anche vero che l’Inter arrivava da 5 vittorie con almeno 2 gol a partita e, in qualche modo, è stato contenuta. Per una volta, Conceiçao ha schierato una formazione logica (con Leao!), equilibrata, compatta. Bravo il Milan a contenere e passare in vantaggio, meno bravo a sfruttare lo scenario tattico successivo che consentiva di ripartire. Si è ritirato in difesa troppo presto, chiamando così il pareggio di Calha. In costruzione il Milan ha avuto troppo poco da Reijnders e Pulisic, solitamente trascinatori di qualità. Soprattutto nel primo, sofferto, tempo, l’arte di Leao è sembrato il solo bene rifugio. Comunque, il Milan, al quarto derby stagionale, non ne ha ancora perso uno e la prospettiva di chiudere questa stagione balorda con un secondo trofeo resta aperta. La finale di Roma del 14 maggio non è utopia", aggiunge Gazzetta.