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Getty Images
Brutta tegola per l'Inter l'infortunio di Zielinski. Inzaghi lo utilizzava sia da mezzala per dare respiro a Mkhitaryan, ma anche da regista quando mancava Calhanoglu. Ora il tecnico ha meno rotazioni in mezzo al campo, fino a maggio.
"La prima strada porta dritto a Mkhitaryan, che nelle gerarchie dell'allenatore - e negli equilibri dell'Inter - era già davanti a Zielinski. Ecco, l'ingaggio del polacco, arrivato da svincolato dopo 8 stagioni al Napoli, era stato pensato proprio a dare respiro all'armeno, 36 anni compiuti a gennaio, oltre che per offrire più soluzioni tattiche (Zielinski ha giocato anche da play). Da stasera in avanti, invece, è realistico pensare che le partite da titolare di Mkhitaryan si moltiplicheranno, con una gestione sempre più attenta a dosare le energie a gara in corso", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Aspettando la sosta: Micki ultimamente è apparso stanco e il lavoro di metà marzo ad Appiano potrà aiutarlo a ritrovare brillantezza. I "piani B" comportano un adattamento: Barella può giocare da interno sinistro, liberando spazio per Frattesi sul centrodestra. Lo ha già fatto e c'è da aspettarsi qualche replica. Mezzala sinistra lo è stata anche Calhanoglu, nella sua prima vita da interista. Tuttavia, immaginare oggi che il turco traslochi nella vecchia zona di campo, con Asllani davanti alla difesa, è un esercizio di fantasia piuttosto impegnativo. Inzaghi guadagnerebbe una mezzala ma perderebbe uno dei migliori registi in circolazione. Se l'emergenza dovesse bussare, però...", aggiunge Gazzetta.
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