Petar Sucic è una delle note più liete dell'estate dell'Inter. Il giovane centrocampista croato, arrivato in estate della Dinamo Zagabria, sta dimostrando fin da subito le sue qualità, e la decisione di Chivu di schierarlo titolare nell'amichevole contro il Monaco è più di un segnale. Tanto che ora, come scrive La Gazzetta dello Sport, anche un totem come Mkhitaryan potrebbe veder vacillare il suo status di titolarissimo: "A Monaco ha dispensato estro in una situazione tosta, con l'Inter in dieci dopo mezz'ora. Ha calciato due volte in porta e si è distinto in due schieramenti diversi, prima da mezzala e poi in una sorta di mediana a due. Il motivo per cui ha stregato tutti è la duttilità. E le parole che lo raccontano sono due: personalità e coraggio.


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Duttilità, personalità, coraggio: Sucic ha conquistato l’Inter. E ora insidia Mkhitaryan
Sucic non è uno da "compitino". È uno che si sacrifica e che corre. [...] L'Inter l'ha preso sei mesi fa. Mkhitaryan gli fa da traduttore e lui sta imparando l'italiano, ma nel frattempo ne sta studiando anche i movimenti. Potrebbe soffiargli il posto. Petar ha 21 anni, "Michy" 36. Il ricambio generazionale è d'obbligo. Ora dovrà dimostrarlo in Serie A".
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