"Ormai l’idea, nemmeno più tanto nascosta, è giocarsela per un Triplete. Una finale di Champions è il vero punto di arrivo interista: più di uno scudetto. Allora perché Milan e Bayern dovrebbero fare questo stravagante favore alle squadre di Conte e Gasperini? Lo chiede la legge di una incertezza spettacolare altrimenti negata. Solo così si può pensare che il club campione d’Italia trovi qualche intoppo sulla strada scudetto. L’Inter resta la squadra più forte. Ma la semifinale di coppa Italia e il quarto di Champions sono appuntamenti pesanti, faticosi. Passarli, eppoi proseguire la strada renderà ancor più scivoloso, pericoloso e imprevedibile il cammino".
"Si parla di fatica fisica. Ma i giocatori sono allenati, anzi si allenano per sopportarla. Molto più duro superare lo stress mentale, il peso psicologico di sfide che si riflettono sui muscoli. Infine da non sottovalutare il rischio di infortuni, o leggeri pit stop, perché il fisico, i muscoli assorbono certa energia negativa. È la legge di qualunque sport e il calcio, sempre più oppresso da partite su partite, ce lo sta dimostrando. Basta dare un’occhiata alla lista infortuni della stagione, soprattutto per le squadre di vertice".
"L’Inter giocherà i quarti di Champions l’8 e il 16 aprile. Le due semifinali di coppa Italia sono previste il 2 e 24 aprile. Quelle di Champions a fine aprile. Il Bayern non promette arrendevolezza. Vero che tutti lo ricordano per la sfida che valse il Triplete e non per altri danni, invece, recati alla baldanzosa Nerazzurra. Nel conto dei match, le vittorie tedesche finora sono state 5, quelle interiste 3, un solo pareggio. All’Inter daranno una mano gli ex (Pavard e Sommer) che, assieme ad altri 6 nerazzurri, ben conoscono il campionato tedesco. Comunque sarà sfida dura e senza paura. L’Inter può farcela (e già si illuminano gli occhi di Conte e Gasperini)".
"Più difficile pensare che il Milan ripeta l’impresa da sigaro in bocca vissuta in Supercoppa. Però è altrettanto vero che, negli ultimi tre derby, l’Inter ha perso il trend positivo che l’ha accompagnata per un paio di stagioni. Dunque situazione più equilibrata di quanto dicano i trascorsi. Estemporaneità del Milan a parte. C’è il tanto perché il tifo “pro Inter” di Napoli e Atalanta si racchiuda in una manciata di speranza".
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